Biagio e Laura, due storie e due amici

biagio e laura
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Biagio e Laura. Due artisti legati da un’amicizia di vecchia data, «una fratellanza» per dirla a modo loro, che li ha spinti a immaginarsi su un unico palco, quello di Laura Biagio Stadi 2019. Loro sono Laura Pausini e Biagio Antonacci, tra i dieci stadi del loro tour partito dal San Nicola di Bari c’è – e non poteva essere altrimenti – anche il Meazza dove cantano addirittura per due sere consecutive.

Il primo atto della collaborazione tra l’interprete de La solitudine e il cantautore di Voglio vivere in un attimo – giusto per citare i loro primi successi datati rispettivamente 1993 e 1989 – è stato il duetto Il coraggio di andare. «Ci permettiamo un tour negli stadi senza un disco di inediti perché, quando si ha una storia alle spalle, non si teme la concorrenza», spiegava Antonacci qualche tempo fa parlando di quest’avventura appena iniziata come di «una restituzione di quanto i fan ci hanno sempre dato».

«Siamo soltanto due amici che vanno a cantare insieme per le persone che ci hanno permesso di stare su un palco», rispondeva la Pausini. La restituzione a quelle persone equivale a più di tre ore di musica in uno show in cui nessuno dei due artisti prevale sull’altro.

A vincere è l’armonia, ma sono anche le confidenze, gli incontri, la familiarità creata in anni di messaggi, inaugurati da quello inviato da Biagio a Laura proprio dopo il suo esordio sanremese con La solitudine. Lo show si avvale della direzione artistica di Luca Tommassini che ha lavorato con i due artisti per costruire la «casa nuova» che li accoglie anche a San Siro. Un lavoro importante il cui backstage è racchiuso negli otto minuti di video che aprono la serata raccontando il dietro le quinte della preparazione dello spettacolo.

Sì tratta di un contenuto in cui i protagonisti si muovono, con un’inedita verve attoriale, su di un palco diviso in cinque aree movimentato dalle creazioni, come quadri, di 590 metri quadri di schermi. A fare da angelo custode a Laura è il suo compagno Paolo Carta, direttore musicale della band insieme a Massimo Varini, direttore musicale per Antonacci.

Con loro sul palco una band di dieci musicisti, quattro coristi e nove ballerini che si muovono sulle coreografie di Filippo Ranaldi. Il concerto guarda, almeno in parte, all’ambiente: gli abiti di musicisti e ballerini sono in materiale riciclato, così come parte della scenografia. Non è lo stesso per Laura e Biagio: lei veste Alberta Ferretti, Philosophy di Lorenzo Serafini, Redemption, Fausto Puglisi e Giada Curti; lui Emporio Armani.

La scaletta

Un’emergenza d’amore / Liberatemi
Resta in ascolto
Non è mai stato subito
Il coraggio di andare
E sta a te

Medley
Sappi amore mio / Tu sei bella / Le cose che hai amato di più / Non ci facciamo compagnia / Mi fai stare bene

Ti penso raramente
Sognami
Una storia che vale
Lato destro del cuore
La geografia del mio cammino / Le cose che vivi

Medley
La solitudine / In assenza di te / Incancellabile / Strani amori / Simili

Se io, se lei
Pazzo di lei
Buongiorno bell’anima
Se non te / Non ho mai smesso
Frasi a metà
Primavera in anticipo
Se è vero che ci sei
In una stanza quasi rosa
Ritorno ad amare
Convivendo

Laura canta Biagio
Se tornerai / Sei / L’amore comporta / Ti ricordi perché

Biagio canta Laura
Ho creduto a me / Il mio sbaglio più grande / Fidati di me

Non è detto
Quanto tempo e ancora
Vivimi
Come se non fosse stato mai amore
Iris
In questa nostra casa nuova

Bis
Non vivo più senza te
Invece no
Tra te e il mare

4 e 5 luglio 2019

Stadio San Siro • Via Piccolomini 5, Milano

21.00


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