Non è bastata una condanna per Tangenti: l’ex presidente lombardo Roberto Formigoni ha riottenuto definitivamente il vitalizio. A deciderlo il Consiglio di Garanzia del Senato che ha confermato la sentenza di primo grado.
Lega e Forza Italia decisive per la restituzione del vitalizio a Formigoni
Il Consiglio ha confermato la sentenza dello scorso 13 aprile. La decisione è passata per tre voti a due. Sono stati determinanti i voti del berlusconiano Luigi Vitali, presidente della Commissione, e dei leghisti Pasquale Sepe e Ugo Grassi.
Con questa sentenza crolla in sostanza la delibera voluta dall’ex presidente del Senato Grasso nel 2016, quando si decise di tagliare i vitalizi ai senatori condannati a pene detentive a due anni.
Le opposizioni gridano allo scandalo
Sul piede di guerra le opposizioni. L’ex ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina, ha commentato con parole forti la decisione: «Come se scatarrassero sui cittadini onesti», ha scritto su Twitter.
Della stesso opinione il suo compagno di partito, il pentastellato Crimi: «Dal Senato stasera arriva un altro schiaffo al Paese reale, l’ennesimo inaccettabile atto di arroganza da parte di chi si considera al di sopra dei cittadini. Stanno prendendo a picconate il principio di uguaglianza».