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25. 04. 2024 23:52

Primo novembre: a Milano fa festa anche la metropolitana

Ognissanti, da 58 anni a questa parte, significa anche compleanno per la linea rossa

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L’1 novembre, per tradizione, è la festa di Ognissanti, dove come da tradizione e storia ci celebrano la gioia e l’onore di tutti i santi, anche quelli non canonizzati. Ma per la città di Milano ha anche un significato maggiore, perché l’1 novembre, festa di Ognissanti, è anche il «compleanno» della linea 1 della metropolitana, la linea rossa.

La festa di Ognissanti, l’1 novembre, e il compleanno della metropolitana di Milano

Già perché la prima tratta della metropolitana di Milano, quella che da Piazzale Lotto portava al tempo fino a Sesto Marelli per un totale di 21 fermate, venne inaugurata proprio l’1 ottobre del 1964 dopo ben sette anni di lavoro, certificati anche da film che sono passati poi alla storia come «L’albero degli zoccoli» di Ermanno Olmi. Due convogli con bandiere tricolore partirono alle 10.41 e arrivarono al capolinea di Sesto Marelli alle 11.15, accolti dalle note dell’inno nazionale e della marcia trionfale dell’Aida. Una linea che si estendeva per 12,5 km di lunghezza, per un tragitto percorribile in 27 minuti. E da lì, nello sesso anno, i lavori per la seconda linea e tutto quello che ne conseguì. 

Metropolitana di Milano-2
Metropolitana di Milano-2

Chi festeggia l’1 novembre? 

Ma chi festeggia l’1 novembre? Non tutte le religioni riconoscono il giorno di tutti i Santi, noto anche come Ognissanti; solo quelle cristiane lo fanno, cattoliche ed ortodosse, e questo ovviamente porta a diverse modalità di ricorrenze nei differenti paesi. In alcuni, come l’Italia ma anche la Germania, la Polonia, la Svezia e l’Ungheria, la tradizione vuole che si vadano a visitare le tombe dei parenti defunti per accendere candele. In altri, come l’Austria e la Baviera, è consuetudine che i padrini diano ai loro figliocci una treccia di pasta lievitata. In Francia si portano crisantemi sulle tonde così come in Belgio, mentre in Portogallo i bambini celebrano la tradizione Pão-por-Deus andando di porta in porta dove ricevono torte e altri dolciumi, una sorta di Halloween ritardato di un giorno. In Messico, invece, l’1 novembre si celebrano i bambini morti, mentre agli adulti è riservato il giorno successivo. 

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Quando è festa, l’1 o il 2 novembre?

Dunque c’è d chiedersi, ma quando è festa, l’1 o il 2 novembre?  La risposta è: solo l’1 novembre. Il 2 novembre si celebra quella che è comunemente detta Festa dei Morti. In realtà più che una festa è una giornata di ricordo, di commemorazione dei propri defunti (e infatti essa è “ufficialmente” chiamata Commemorazione di Tutti i Fedeli Defunti). E, nonostante sia ritenuta da molti un giorno festivo, in realtà non è mai stata riconosciuta come festività civile, diversamente dal 1º novembre. La Festa dei Morti, in alcune regioni italiane, è stata in passato un’antica versione di Halloween; infatti i bambini si recavano di casa in casa per ricevere il “ben dei morti”, ovvero fave, castagne e fichi secchi. Dopo aver detto le preghiere, i nonni raccontavano loro storie e leggende paurose.

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