15.2 C
Milano
07. 05. 2024 15:38

Abolito il bonus ritardi di Trenord: ora i rimborsi saranno solo su richiesta

Trenord cambia le regole, a rimetterci sono ancora una volta i pendolari

Più letti

Una svolta importante per i pendolari lombardi, è stata infatti annunciata la fine del bonus ritardi di Trenord automatico. A partire da gennaio 2024, i rimborsi per i ritardi dei treni regionali saranno erogati solo su esplicita richiesta dell’utente. Questa decisione, presa in accordo con la Regione Lombardia, modifica il Contratto di servizio e prevede l’ultimo bonus automatico, maturato a novembre, che verrà applicato in febbraio.

La decisione sul bonus ritardi di Trenord crea polemiche tra i pendolari

La novità, rivelata durante la Conferenza regionale del trasporto pubblico, ha immediatamente scatenato polemiche. Fino ad ora, i pendolari potevano contare su uno sconto del 30% sugli abbonamenti in caso di continui ritardi e cancellazioni. Con la nuova regolamentazione, ogni utente dovrà presentare una richiesta individuale per ottenere l’indennizzo, perdendo così il vantaggio dello sconto automatico.

Le reazioni dei rappresentanti dei pendolari e della politica

Davide Casati, consigliere regionale, ha espresso forte disappunto: «Oltre al disagio causato da un servizio inefficiente, ora si aggiunge l’ingiustizia di un rimborso disponibile solo su richiesta». Egli sottolinea come questa modifica favorirà Trenord, prevedendo che non tutti gli aventi diritto presenteranno la richiesta di rimborso.

Le tre parole di oggi? Scoprile in newsletter!

Gabriele Giudici, segretario provinciale del Partito Democratico, critica aspramente la decisione attorno al bonus ritardi di Trenord: «Con il rinnovo del contratto di servizio per altri dieci anni, dimostra di ignorare le esigenze dei pendolari e cerca di sottrarsi alle proprie responsabilità eliminando l’automatismo dei rimborsi». Questo cambiamento segna un punto di svolta nel rapporto tra Trenord e i suoi utenti, con implicazioni significative per i pendolari lombardi che si affidano quotidianamente ai servizi di trasporto regionale.

sciopero trenord, sciopero generale

Trenord, il cuore del trasporto ferroviario in Lombardia

Trenord è una realtà fondamentale nel panorama dei trasporti italiani, in particolare per la Lombardia, una delle regioni più dinamiche e produttive del Paese. Nata dalla fusione delle divisioni regionali di Trenitalia e delle Ferrovie Nord Milano, Trenord rappresenta oggi l’asse portante del trasporto ferroviario regionale e suburbano nel nord Italia.

Collegamenti e servizi

La rete di Trenord si estende per migliaia di chilometri, collegando non solo grandi città come Milano, Bergamo, Brescia e Como, ma anche piccoli centri, garantendo così un servizio essenziale per la mobilità quotidiana di migliaia di pendolari. I treni di Trenord sono un punto di riferimento per chi si sposta per lavoro, studio o turismo, offrendo diverse soluzioni di viaggio, dai treni regionali a quelli suburbani, fino ai collegamenti diretti con l’aeroporto di Milano Malpensa.

Innovazione e sostenibilità

Negli ultimi anni, Trenord ha intrapreso un cammino di rinnovamento focalizzato sull’innovazione e la sostenibilità. L’aggiornamento del parco treni, con l’introduzione di nuovi mezzi più confortevoli e meno inquinanti, e l’implementazione di tecnologie avanzate per la gestione del traffico e l’informazione ai viaggiatori, sono alcuni degli sforzi compiuti per migliorare l’esperienza di viaggio e ridurre l’impatto ambientale.

Treni troppo altri trenord linea

Sfide e prospettive future

Nonostante i progressi, Trenord si trova di fronte a diverse sfide. La gestione dei ritardi, la manutenzione delle infrastrutture e il miglioramento continuo della qualità del servizio rimangono punti critici. Inoltre, la crescente richiesta di mobilità sostenibile e integrata spinge Trenord verso una maggiore interconnessione con altri mezzi di trasporto, in un’ottica di mobilità integrata e intelligente. L’azienda rappresenta un tassello cruciale nel puzzle della mobilità regionale, con un impatto significativo sull’economia, sull’ambiente e sulla qualità della vita in Lombardia. Motivo per il quale c’è bisogno di una maggiore armonizzazione all’interno del tessuto locale e, soprattutto, dei bisogni degli utenti finali del servizio. Quei pendolari che, purtroppo, spesso sono le persone maggiormente colpite, negativamente, da continui disservizi. Chiuso un 2023 di alti e bassi, con tanti punti d’incertezza, l’obiettivo sarà avere un 2024 che possa offrire un servizio migliore agli utenti. E, magari, con una revisione attorno al bonus ritardi di Trenord.

In breve

FantaMunicipio #29: qui ci vuole un sopralluogo spazio ai tecnici del Comune

Nella struttura gerarchica del Comune, che nonostante le promesse e le ambizioni, difficilmente si riesce a scardinare (per esempio...