Il Comune di Milano ha deciso di investire in nuove risorse umane. Obiettivo: far crescere la qualità dei servizi offerti al cittadino. Sono i capisaldi del nuovo piano occupazionale varato dalla giunta di Palazzo Marino, che prevede oltre mille nuove assunzioni che – nelle intenzioni dell’Amministrazione – consentiranno di avere una macchina comunale più efficiente e attenta ai bisogni del cittadino.
«Grazie al lavoro virtuoso dell’Amministrazione, siamo riusciti ad utilizzare al massimo le facoltà occupazionali consentite dall’attuale quadro normativo per le pubbliche amministrazioni, prevedendo mille nuovi assunti nel 2019 – ha spiegato l’assessore alle Politiche per il Lavoro, Cristina Tajani -. Fondamentale in questo piano anche l’attenzione alla valorizzazione del personale interno tramite le progressioni verticali: 87 posizioni per favorire lo sviluppo e la crescita professionale dei civil servant milanesi».
Delle oltre mille nove assunzioni, circa trecento riguarderanno impiegati amministrativi per snellire in tutti gli uffici il rapporto con i cittadini, potenziando front e back office. Saranno assunti anche 98 operai per garantire la tempestività e la qualità degli interventi manutentivi su scuole, edifici e spazi pubblici oltre a 71 geometri, 69 tra architetti e ingegneri per far fronte al grande cambiamento urbanistico che sta vivendo la città.
Sono 66, invece, le nuove educatrici che andranno a implementare l’organico al fine di garantire la copertura dei posti per scuole, nidi e scuole dell’infanzia, che da sempre si distinguono per la qualità del servizio offerto ai milanesi.
Sul fronte della sicurezza e del presidio del territorio, vestiranno la divisa della Polizia Municipale 15 ufficiali e 108 nuovi agenti, a cui si aggiungeranno circa cento assunzioni ulteriori anche grazie al ricorso alle risorse straordinarie disponibili sul decreto sicurezza. Nei prossimi mesi verranno annunciati i nuovi concorsi.
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