Il 58% dei giovani lombardi intervistati ha lamentato di essere stati vittime di violenza, con una percentuale che sale al 66% tra le ragazze e scende al 47% tra i ragazzi. Paolo Ferrara, direttore generale di Terre des Hommes Italia, ha commentato che la ricerca ritrae un quadro inquietante.
Bullismo e molestie, l’indagine
L’indagine, condotta dall’Osservatorio in difesa della fondazione che tutela i diritti di bambini e adolescenti, ha dato voce alla popolazione tra i 14 e i 26 anni dal 2014. I dati più recenti sono stati presentati a Milano, durante un incontro con le scuole in collaborazione con la Polizia di Stato – Polizia Postale e delle Comunicazioni Lombardia e OneDay Group.
Bullismo e molestie, gli episodi
La maggior parte delle vittime ha denunciato forme di violenza psicologica, con gravi conseguenze come la perdita di autostima, sicurezza e fiducia negli altri (riscontrata dal 72% dei giovani intervistati). Oltre al 46% che ha manifestato ansia e attacchi di panico, il 40% è caduto nell’isolamento e nell’allontanamento dai coetanei.
Bullismo e molestie, conseguenze
Gli effetti si riflettono anche in difficoltà di concentrazione e basso rendimento scolastico (25%), depressione (25%), disturbi alimentari (22%), paura e rifiuto della scuola (21%), e autolesionismo (16,5%). Ferrara sottolinea due aspetti significativi: il persistere di numeri elevati nel tempo, indicando che la pandemia è solo una causa parzialmente scatenante, e la capacità crescente della generazione attuale di verbalizzare la violenza e i suoi effetti.
Non solo bullismo e molestie
L’indagine ha anche identificato le tipologie di violenze più diffuse, tra cui quelle psicologiche e verbali (68,5%), le aggressioni fisiche (70%), gli scherzi pesanti (62%), il bullismo (61%), e il cyberbullismo (18%). Le ragazze risultano essere più colpite sull’aspetto fisico e subiscono spesso violenze più pesanti, sia offline sia online.