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24. 04. 2024 12:00

Il fenomeno dei campi rom a Milano: tra disagio e proteste

Pochi giorni fa alle porte di Milano è sorto un nuovo campo rom tra le proteste dei residenti: come sta affrontando il fenomeno il Comune?

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Il fenomeno dei campi rom a Milano rappresenta per la città un problema ormai tristemente noto. Negli anni, infatti, si sono diffusi moltissimi accampamenti anche abusivi in diversi quartieri delle periferie. I campi rom a Milano sono spesso argomento e motivo di dibatitto. Molti residenti della città proprio per questo motivo, nel corso degli anni, hanno provato a far sentire la propria voce esprimendo al Comune di Milano tutto il loro disagio.

La situazione dei campi rom a Milano non sembra migliorare

Proprio qualche giorno in Via Cusago, alle porte della periferia della città, è sorto l’ennesimo campo rom di Milano abusivo. Lo scenario è il medesimo che si respira in uno dei tanti campi rom del capoluogo lombardo: bottiglie, escrementi, immondizia e disagio fanno da sfondo e da cornice alle numerose case dei residenti vicini. Non è la prima volta che in Via Cusago gli abitanti devono fare i conti con la situazione complessa e difficile dell’abusivismo dei rom.

Non molto tempo fa è, infatti, apparso come per magia, sotto gli occhi di tutti, un vero e proprio complesso di abitazioni. Sono state costruite illegalmente delle ville che naturalmente non sono passate inosservate agli occhi dei cittadini, che lamentano una situazione di malcontento generale. I campi rom di Milano diventano spesso luoghi non adatti alla crescita dei giovani e dei bambini che non raramente si ritrovano a vivere in condizioni igieniche inesistenti.

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In città ci sono stati tentativi di legalità come i quattro campi rom a Milano di Via Negrotto, di Chiesa Rossa, e quelli di Via Impastato e Via Bonfadini. Il campo rom a Milano di Via Vaiano Valle si trova, invece, sotto sgombero. Anche qui, però, sembra regnare l’illegalità. Ne è un chiaro esempio il campo rom di Chiesa Rossa in zona Abbiategrasso. In questo campo rom di Milano sono accaduti frequenti episodi di furto e violenza nei confronti e ai danni dei cittadini.

Come spiega la consigliera comunale della Lega a Milano Silvia Sardone: “A Chiesa Rossa, dove sono stata insultata e aggredita fisicamente dai rom, era attiva una famiglia di ladri e ricettatori che si è intascata la bellezza di 700.000 euro rubando mezzi dai cantieri e rivendendoli nell’est d’Europa”- prosegue la consigliera- “in questo campo sono stati trovati coltelli e spade, c’è stata una sparatoria nel 2018, ci sono truffe cicliche ai danni di corrieri, sversamenti di rifiuti, il 65% delle famiglie non paga”.

Le mosse del Comune

Il sindaco Giuseppe Sala, poco dopo il suo rinnovato incarico, aveva emesso una delibera in cui appare lo stanziamento di una lauta somma di denaro affinché venga risolto, o per lo meno affrontato, il problema dell’inclusività. Come spiegato, infatti, in una nota del Comune, sono stati stanziati due milioni e ottocentocinquanta mila euro “per la progettazione e realizzazione di percorsi di accoglienza e inclusione nella legalità nel periodo tra gennaio 2022 e dicembre 2023”.

campi rom a milano

Le condizioni in cui i rom di Milano vivono sono un problema che non può lasciare indifferenti le istituzioni. All’interno dei campi rom, uomini e donne tra cui anziani, fragili e bambini devono fare i conti con i numerosi disagi dovuti all’inevitabile degrado circostante. E il problema include anche anche i residenti, che oltre ad assistere quotidianamente a scene ingestibili e spiacevoli, rischiano di veder sceso il valore immobiliare della propria casa a causa della sporcizia e dell’illegalità.

Per le strade nei pressi dei campi rom a Milano c’è anche il grosso problema dei rifiuti che vengono abbondati e gettati per terra. Tra tanta brava gente che si trova a costretta a vivere nei campi rom a Milano ci sono, purtroppo, anche molti delinquenti che fan si che si alimentino odio e pregiudizio nei confronti dell’etnia rom.

In un’intervista rilasciata dalla mediatrice culturale e artista e candidata con il Pd alle ultime comunali Dijana Pavlovic, riferendosi ad un recente sopralluogo nei campi rom di Milano in Via Bolla – in cui delle case Aler sono diventate un vero e proprio campo rom abusivo – ammette di aver constatato una situazione inaccettabile: “La Regione non ha scuse, quello che ho visto è una cosa irrispettosa dei diritti umani in generale. Intanto occorre impegnarsi a far rispettare le regole. Poi va affrontato il degrado, l’abbandono di questi palazzi. E poi c’è la questione dei rom. Sarebbe molto utile distinguere tra chi è disperato, ‘sballottato’ tra vari sgomberi e cerca una vita migliore, magari ha un lavoro, ma ha paura di perderlo e di farsi riconoscere in quanto rom”.

Continui disagi all’interno dei campi rom a Milano

Continuano i disagi all’interno dei campi rom a Milano che ormi sono diventati il teatro di degrado e precarietà. È importante per questo motivo intervenire in maniera concreta e tangibile affinché i residenti, e gli stessi abitanti dei campi rom di Milano vivano in condizioni migliori. Degli aiuti reali ed efficaci rappresenterebbero per la città di Milano un grande passo verso la legalità e alla lotta contro episodi di piccola e grande la criminalità.

Solo nel mese di maggio 2021, infatti, all’interno dei campi rom a Milano autorizzati citati sopra, sono stati individuati dalle forze dell’ordine 17 nuclei di famiglie abusive. Mentre nel mese di dicembre sono stati emanati due provvedimenti di allontanamento dalla Regione a due rom dopo la chiusura delle indagini dei vigili locali nel campo rom a Milano di Via Vaiano Valle. I due uomini sono stati accusati di “combustione illecita di rifiuti tesa a un’attività di raccolta, stoccaggio, abbandono, smaltimento e vendita irregolare che veniva effettuata nell’area in modo organizzato”.

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