Il Capodanno Cinese 2024 a Milano prende il via quest’oggi con la tradizionale sfilata del Dragone cinese. Il Capodanno Cinese – noto anche come Capodanno lunare o Festa di Primavera – quest’anno sarà nel segno del Drago di legno, un animale immaginario molto energico, vitale e al tempo stesso misterioso. Astrologicamente parlando, il Capodanno Cinese ha preso il via il 4 febbraio ma le celebrazioni cominciano quest’oggi – inizia del Capodanno lunare – e i festeggiamenti dureranno per 16 giorni.
Capodanno Cinese 2024 a Milano, la parata all’Arco della Pace
A Milano, come ogni anno, l’evento più importante è la tradizionale parata del Drago, che si svolgerà oggi, domenica 11 febbraio, alle 14.00 in piazza Sempione. Un’esibizione con musica, danze e acrobazie che coinvolgerà centinaia di artisti e figuranti, pronti a sfilare per le vie della città accompagnati da un grande dragone di cartapesta. Oltre alla tradizionale danza del Leone e del Drago, anche esibizioni di arti marziali, sfilate di abiti in costume, canti e balli popolari. La parata negli ultimi anni è stata spostata all’Arco della Pace visto l’alto numero di partecipanti che ha reso impossibile far svolgere la sfilata in via Paolo Sarpi, troppo stretta per contenere l’afflusso di pubblico.
Capodanno Cinese 2024 a Milano, l’anno del Drago
Fino al prossimo 28 gennaio 2025, questo sarà l’anno del Drago di Legno, quinto animale dello zodiaco cinese: l’ultimo anno del drago prima del 2024 è stato il 2012 e il prossimo si ripresenterà nel 2036, ma in quel caso avremo il Drago di Fuoco. Il Drago di Legno è associato alla Terra Yang, da cui eredita alcune delle sue caratteristiche tra cui onestà, affidabilità, indulgenza, calma, costanza, ed è inoltre collegato agli alberi ad alto fusto e alla foresta.
Essendo di legno il suo colore è il verde: ecco spiegato perché il 2024 viene anche definito come l’anno del Drago Verde. Anche il verde – a differenza degli altri colori del drago: rosso, giallo e oro – ha un suo significato: simboleggia la rinascita, una nuova vita e la crescita delle piante. E in via Paolo Sarpi è già tutto pronto.
