Maiora Solutions, startup innovativa specializzata nello sviluppo di strumenti di intelligenza artificiale e analisi avanzata dei dati, ha condotto un’indagine sul costo medio al chilo dei panettoni classici, confrontando i prezzi del 2022 con quelli di quest’anno.
Massari, prezzo invariato rispetto al 2022
L’analisi ha preso in esame 20 dei principali brand di panettoni, di cui 8 a produzione industriale e 12 delle principali pasticcerie milanesi. Tra i panettoni artigianali sono 3 le aziende che hanno mantenuto invariati i prezzi. Si tratta di Peck, Clivati, Ranieri e Massari. Mentre il costo degli industriali sono lievitati in media del 3%.
L’aumento contenuto dei prezzi dei panettoni rispetto al 2022
I risultati mostrano un leggero aumento generale dei prezzi nel 2023, sebbene significativamente inferiore rispetto all’anno precedente. Nel 2022, il dolce natalizio della tradizione milanese prodotto dalla grande distribuzione aveva subito un aumento medio del +38% rispetto al 2021, mentre i marchi artigianali avevano registrato una crescita più moderata del +7%. Quest’anno, la tendenza è di un aumento più contenuto, con un +3% per i panettoni industriali e un +5% per quelli di pasticceria rispetto al 2022.
La tabella dei prezzi del panettone artigianale
Per quanto riguarda il panettone artigianale di pasticceria, l’analisi ha mostrato un aumento medio del +5%. Cucchi ha registrato l’incremento più significativo (+15%), mentre Peck, Clivati, Ranieri e Massari hanno mantenuto i costi invariati. Le variazioni meno significative riguardano Cova e Gattullo (+5%), Martesana (+2%) e Pasticceria San Gregorio (+1%).
Balocco aumenta del 16%
Per il panettone industriale, l’aumento medio è del +3%, con Balocco in testa con un +16%. Motta ha registrato un +9%, Bauli dell’8%, mentre Tre Marie ha abbassato i prezzi del -6%.
