Il report Comuni Ricicloni 2022 non premia la provincia di Milano. Nonostante un calo di rifiuti che tocca un po’ tutta Italia, uno dei pochi effetti positivi della pandemia, non ci sono comuni tra il capoluogo e quelli più grandi o piccoli dell’hinterland tra quelli delle prime posizioni della classifica della Lombardia.
Comuni Ricicloni 2022, nella provincia milanese poche realtà in vetta alla classifica
Qualche esempio virtuoso c’è. Sui 590 Comuni Rifiuti Free, quelli in cui la produzione pro-capite di rifiuti avviati a smaltimento è inferiore ai 75 Kg, spuntano tra le realtà sotto i 5.000 abitanti Bernate Ticino, Calvignasco, Mesero e Nosate, più San Giorgio sul Legnano, Rescaldina, Casorezzo, Canegrate, Cerro al Lambro e Bussero (5000-15.000 abitanti) e infine Carugate e Cassano d’Adda (oltre i 15.000). Poco rispetto ad altre province, come quella di Bergamo o Varese che prendono le vette della classifica realizzata in base alla produzione pro capite di rifiuto secco residuo.
Milano non è tra le città capoluogo di provincia che si distinguono. In generale le grandi città non fanno da traino. Soltanto Pordenone, Trento e Treviso figurano nella lista dei 590 Comuni tra chi fa capoluogo.
Alla fine dell’anno scorso il rapporto ISPRA aveva evidenziato come in realtà i dati sui rifiuti fossero in calo nelle grandi città, soprattutto per via della mancanza di turisti, conseguenza dei lunghi mesi caratterizzati dal Covid. I quindici comuni con abitanti sopra le duecentomila unità hanno infatti conosciuto un calo dell’8,8% per i rifiuti urbani e Milano aveva toccato addirittura il -14,7%, seconda nella speciale graduatoria delle grandi città dietro soltanto a Venezia(-15,7%).
