Quattro rapine identiche si sono susseguite nella vivace zona della movida di Corso Lodi. Tutte le vittime erano giovani ragazzi, selezionati casualmente dai presunti responsabili che sono stati arrestati dai carabinieri dopo un’attenta indagine. E tutte avvenivano in un batter d’occhio.
DUE MINORENNI ARRESTATI IN CORSO LODI
Minacciavano e rapinavano ragazzini nelle vie della movida milanese#Milano #CorsoLodi pic.twitter.com/FtZ4E05diS
— Mi-Tomorrow (@MiTomorrow) September 9, 2023
Corso Lodi, le rapine
I criminali si avvicinavano alle loro vittime con scuse banali, come chiedere un accendino o una sigaretta. Ma poi passavano subito alla violenza, picchiando e minacciando i giovani con coltelli per costringerli a consegnare tutto ciò che avevano con sé: smartphone, portafogli, auricolari bluetooth e anche accessori come cappellini e cinture.
Corso Lodi, gli arresti
Le indagini sono state avviate dopo diverse denunce simili e i carabinieri della stazione di Milano Porta Monforte hanno iniziato analizzando i profili dei sospettati sui social media. Attraverso una minuziosa ricerca su Internet, gli investigatori sono riusciti a identificare i due giovanissimi delinquenti. Le immagini delle telecamere di sicurezza presenti nella zona hanno fornito ulteriori prove, insieme a uno studio approfondito di tutti i reati simili avvenuti nello stesso momento e nella stessa area.
Corso Lodi, non solo rapine
Ai due ragazzi sono state imputate non solo le rapine, ma anche un tentativo di furto in un negozio, il furto di due scooter e di uno smartphone, oltre alla ricettazione di un motorino. Durante la perquisizione effettuata al momento dell’arresto, i carabinieri hanno rinvenuto un altro smartphone rubato lo scorso agosto a Riccione tra gli oggetti posseduti da uno dei ragazzi di 17 anni. L’operazione condotta dai carabinieri dimostra l’efficacia delle indagini digitali e della cooperazione tra le forze dell’ordine.
