L’immagine dell’incontro tra Giulia Tramontano e l’amante del suo fidanzato, Alessandro Impagnatiello, avvenuto poco prima che si consumasse la tragedia ha fatto il giro del web. Su Facebook però la sorella Chiara Tramontano si è sfogata, mettendo i puntini sulle i in una vicenda che fa ancora discutere.
Giulia Tramontano, il post della sorella
«C’è una cosa che non tollero: sentirvi dire che l’ultimo abbraccio di Giulia con l’amante del suo compagno sia un lume di solidarietà in questa storia buia. Lascio qui la mia opinione – ha scritto la sorella – perché ho bisogno di gridarla affinché quel frame catturato dalle telecamere possa essere osservato con gli occhi della verità. Mia sorella si è avvicinata al suo interlocutore con le braccia cadenti lungo il corpo. Viene avvolta da un abbraccio che non ricambia. Giulia non abbraccia la donna che si è intrufolata in casa sua ricoprendo il ruolo dell’amante. E ciascuno di noi avrebbe fatto la stessa cosa».
Giulia Tramontano, il dolore di Chiara
E ancora: «Si sta cercando una morale inesistente nella tragedia che ha sconvolto le nostre vite. La solidarietà è altro, ha diverse tempistiche ed è mossa dal bene. Giulia, non ti ha salvato l’amore e la solidarietà, ma le mie unghie difenderanno il tuo ricordo per sempre», ha concluso.
Giulia Tramontano e Alessandro Impagnatiello
Nel fegato di Giulia Tramontano, uccisa da Alessandro Impagnatiello, sono stati rilevati 9,15 nanogrammi per grammo di “bromadiolone“, mentre nel fegato del piccolo Thiago sono stati trovati 0,29 nanogrammi per grammo. Questa differenza di concentrazione è stata causata dall’azione protettiva della placenta, che ha cercato di preservare il feto dal veleno.