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09. 05. 2024 08:49

Deposito d’alberi, proposta di Boeri al Comune sui nostri social: «Legname di arredi pubblici»

Ha acceso il dibattito sui social un nostro articolo

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Ha acceso il dibattito sui social un nostro articolo in cui facendo il punto della situazione dopo il nubifragio abbiamo parlato del deposito di alberi (anzi, dei due depositi di alberi) in cui il Comune di Milano sta raccogliendo il legname raccolto in città dalle strade. L’obiettivo, in generale è di dare a tutto questo materiale una nuova vita ma c’è chi è già andato oltre.

Stefano Boeri
Stefano Boeri

Deposito degli alberi, le parole di Stefano Boeri

Tra i commenti sulla nostra pagina Instagram è spuntato anche quello di Stefano Boeri che si è così espresso: «Credo sarebbe bello immaginare che almeno una parte del legname recuperato dalle centinaia di alberi abbattuti dall’uragano possa servire come materiale per realizzare un nuovo sistema di arredi pubblici per le strade e i parchi di Milano: panchine, chioschi, pensiline.. Triennale è a disposizione per promuovere un concorso di idee per dare un nuovo futuro alla silenziosa presenza di questi grandi alberi, rimasti accanto a noi, in tutti questi anni».

alberi a milano via novara
alberi a milano via novara

Deposito degli alberi, la situazione

In attesa di una risposta sul deposito degli alberi, l’assessora all’Ambiente e Verde del Comune, Elena Grandi aveva già spiegato: «Stiamo facendo tutto il possibile per trasformare questo legno in una risorsa. Abbiamo due società che hanno portato le macchine per fare il cippato, che metteremo a disposizione di chi vorrà utilizzarlo, compresi gli agricoltori. Ma soprattutto ci piacerebbe cominciare a pensare, con Federlegno e altri, che si possa riutilizzare questo legno per la falegnameria».

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Non solo deposito degli alberi

Sono stati più di 400 gli alberi a Milano abbattuti dal nubifragio che ha colpito la città pochi giorni fa. Erano ben 1654 i punti del territorio dove era caduto un tronco, un ramo o più alberi. Si tratta di strade, piazza e marciapiedi, esclusi i parchi, che non fanno parte del censimento. «Di questi ne abbiamo trattati 920 – ha spiegato l’assessore alla Sicurezza del Comune di MilanoMarco Granelli nel corso di un punto stampa -, cioè in questi punti sono stati tolti rami o alberi e quindi ce ne mancano ancora più di 700. È un numero che continua a modificarsi».

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