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10. 05. 2024 03:21

Il quarto stato: il dipinto lascia Milano

La risposta, artistica, al generale Bava Beccaris che fece sparare sulla folla

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Il famoso dipinto «Il Quarto Stato» lascia la città di Milano e si trasferisce a Firenze, a Palazzo Vecchio. Un’iniziativa che avviene in occasione del 1 maggio, la Festa Internazionale dei Lavoratori. Il progetto vede impegnati il Comune di Firenze – Museo Novecento e il Comune di Milano.Palazzo Vecchio, all’interno del Salone dei Cinquecento, la grande tela di Pelizza da Volpedo Il Quarto Stato (1898-1902), una delle più celebri opere pittoriche realizzate tra Otto e Novecento, eccezionalmente concessa in prestito dal Museo del Novecento di Milano, sarà l’attrazione principale per turisti e semplici appassionati. 

Il Quarto Stato lascia Milano e va a Firenze

Il Quarto Stato, capolavoro di Pellizza da Volpedo, ha un profondo significato politico e sociale, motivo per il quale proprio in occasione della giornata dei lavoratori viene permesso un progetto del genere. La tela, acquisita dal Comune di Milano nel 1920, grazie a una raccolta fondi promossa dal sindaco socialista Emilio Caldara, è stato esposto a Palazzo Marino, alla Galleria di Arte Moderna e dal 2010 è custodito al Museo del Novecento di Milano. Frutto di un processo creativo durato dieci anni, l’opera rappresenta la potenza realistica ed espressiva il mondo del lavoro, richiamando tematiche legate alle lotte per i diritti e ai principi costituzionali.

Quando Pelizza da Volpedo fu a Firenze

La presenza dell’opera a Firenze trova altresì una sua giustificazione storico-artistica proprio nelle vicende biografiche dell’artista, che qui soggiornò frequentando l’Accademia di Belle Arti, sotto l’insegnamento di Giovanni Fattori, entrando in contatto con i capolavori del passato e studiando le tecniche artistiche moderne. Ritrae uno sciopero dei lavoratori, una risposta ai sanguinosi eventi milanesi del 1898, quando durante i moti popolari il generale Bava Beccaris fece sparare sulla folla provocando una strage. La folla non è più ritratta in un momento di pacifica protesta ma avanza sicura verso un futuro più sereno. Il “quarto stato”, cui fa riferimento il titolo, è la classe lavoratrice che viene rappresentata attraverso lo scenografico realismo.

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Quando si può visitare Il Quarto Stato a Firenze 

Domenica 1° maggio, in occasione della Domenica Metropolitana, per tutti i residenti della Città Metropolitana di Firenze sarà possibile visitare l’opera di Giuseppe Pellizza da Volpedo a Palazzo Vecchio gratuitamente. Ingressi disponibili fino ad esaurimento posti. In Sala d’Arme sarà inoltre realizzato un progetto speciale in collaborazione con la Fondazione Alinari per la fotografia che avrà al centro il mondo del lavoro dall’Ottocento in poi. L’opera resterà a Palazzo Vecchio fino al 30 giugno.

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