Il costo dei mezzi pubblici nel Comune di Milano sta diventando sempre più gravoso, e non stiamo parlando dei biglietti per chi li usa. Parliamo invece di cifre che nel 2024 hanno raggiunto livelli insostenibili, lasciando un disavanzo di bilancio di 336,2 milioni di euro, una cifra significativa che l’ente locale non può coprire interamente con i profitti dell’azienda del trasporto pubblico. Questo rappresenta un problema crescente, considerando che nel 2011 il disavanzo era di soli 54 milioni di euro, quindi in tredici anni si è più che quadruplicato.
Mezzi pubblici, il caso
La questione è stata affrontata in commissione Trasporti alla Camera dei Deputati, dove sono state votate alcune risoluzioni per affrontare la situazione del trasporto pubblico locale. Il Partito Democratico ha presentato una risoluzione chiedendo l’intervento del governo centrale per sostenere i bilanci delle grandi città, e la maggioranza di governo ha accettato in parte questa richiesta.
Mezzi pubblici, l’interrogazione
Silvia Roggiani, deputata della commissione Bilancio e segretaria regionale del Pd Lombardia, ha commentato che è positivo che la destra abbia votato in parte la risoluzione del Pd, riconoscendo finalmente la necessità di adeguare il finanziamento per il trasporto pubblico locale. Tuttavia, si attendono ora azioni concrete, poiché le città metropolitane come Milano si trovano in una grave emergenza e un semplice aggiustamento non è sufficiente. Si richiede un cambio di prospettiva e un impegno più deciso sia dal governo centrale che dalla Regione Lombardia.
Mezzi pubblici, la proposta
La proposta del Pd chiede un incremento significativo della dotazione annua complessiva per consentire alle imprese di affrontare l’aumento dei costi dei fattori produttivi e per coprire i maggiori costi del nuovo contratto dei lavoratori del settore. Roggiani suggerisce che le risorse necessarie possono essere ottenute tramite la rimodulazione o l’eliminazione dei sussidi ambientalmente dannosi.