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22. 05. 2024 01:47

Vetro vietato a Milano, nuova ordinanza: si parte il 3 maggio

Ecco cosa prevede questa nuova ordinanza de sindaco Beppe Sala

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In un tentativo di mitigare gli eccessi della movida selvaggia, il Comune di Milano, guidato dal sindaco Giuseppe Sala, ha emesso una nuova ordinanza che limita la vendita di bevande in contenitori di vetro e lattina in alcune delle zone più frequentate della città durante la notte. Questa misura restrittiva è entrata in vigore a partire dalla mezzanotte del 3 maggio e sarà attiva fino all’1 giugno.

Milano vieta il vetro, i dettagli dell’ordinanza

Secondo il documento ufficiale, dal 3 maggio, in dodici specifiche zone della città, sarà vietato vendere o cedere bevande, sia alcoliche che non, in bottiglie di vetro o lattine dalle 22.00 alle 05.00. Questo divieto riguarda una vasta gamma di attività commerciali: dai piccoli esercizi di vicinato, alle medie e grandi strutture di vendita, includendo artigiani, bar, ristoranti, distributori automatici, venditori ambulanti e punti di street food.

Le attività possono tuttavia continuare a vendere bevande in contenitori alternativi come quelli di carta o plastica, purché le bevande siano spillate o mescite al momento. Inoltre, l’uso del vetro resta consentito esclusivamente all’interno dei locali o nelle aree esterne dei dehors, purché vi sia servizio al tavolo.

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Le zone interessate a questa nuova ordinanza

L’ordinanza interessa aree chiave della vita notturna milanese, luoghi simbolo della socialità urbana che spesso si trasformano in epicentri di festeggiamenti e, talvolta, di eccessi. Le zone specificate nell’ordinanza includono:

  • Arco della Pace
  • Darsena e Navigli
  • Ticinese
  • Gae Aulenti e Garibaldi
  • Brera
  • Bicocca
  • Le 5 Vie
  • Politecnico
  • Via Sarpi
  • Via Melzo

Queste aree sono note per la loro vivace vita notturna e per essere frequentate sia da milanesi che da turisti, attratti dalla vasta offerta di locali e dall’atmosfera festosa.

Obiettivi e futuro

L’obiettivo dell’ordinanza è duplice: ridurre i rischi legati all’uso di vetro e lattina in strada, che possono trasformarsi in strumenti pericolosi durante assembramenti e celebrazioni, e limitare i disturbi alla quiete pubblica spesso associati alla movida. Il sindaco Sala ha evidenziato come questa mossa sia parte di un’iniziativa più ampia per garantire che la vivacità della città non scada in fenomeni di degrado urbano.

Il 18 maggio vedrà l’entrata in vigore di un’altra ordinanza, questa volta estesa fino a novembre, che regolerà ulteriormente l’asporto e l’utilizzo dei dehors, cercando di bilanciare il bisogno di vivibilità urbana con quello dell’economia notturna.

Storia e cultura locale

Le misure adottate riflettono la continua evoluzione di Milano come città che cerca di bilanciare la sua storica cultura dell’ospitalità con la necessità di mantenere ordine e sicurezza. Mentre la movida contribuisce significativamente all’economia locale e all’attrattiva turistica della città, la gestione degli spazi pubblici rimane una sfida costante. Con queste nuove regolamentazioni, Milano fa un altro passo verso una gestione più sostenibile e sicura della sua vita notturna.

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