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26. 04. 2024 13:38

Milano e lo spreco di energia: scoppia la polemica social, il video

Il video del quartiere Porta Nuova tutto illuminato a mezzanotte, compresi uffici e case sfitte, in un periodo di crisi energetica e rincaro dei prezzi

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Milano, zona Porta Nuova. Sono le 00.02 del 20 ottobre 2022 e la città è tutta illuminata. Un quartiere fatto principalmente di uffici, tanti, e di case, per la maggior parte sfitte. A far da contraltare, però, le innumerevoli luci ancora accese. E scoppia subito la polemica social alimentata da Stefano Boeri, architetto di fama mondiale, professore del Politecnico, di Milano Triennale e di ForestaMi. Una persona che, insomma, conosce la città e che tiene alla città.

Milano, lo spreco di energia in zona Porta Nuova

L’architetto Stefano Boeri non le manda di certo a dire:  «#Milano Porta Nuova h.0,02 del 20.10.22. – si legge nel suo tweet, accompagnato dal video qui sopra – Perché le luci ancora accese in edifici non ancora abitati e in uffici a quest’ora vuoti? A differenza di molti edifici terziari che rispettano i suggerimenti per ridurre i consumi energetici c’è chi resta indifferente. Perché? Chi controlla?».

Nessuno controlla? Di chi è la colpa dello spreco di energia? 

Di certo siamo abituati a vedere le luci della città in orario serale e notturno. Ma, di questi tempi di aumento dei prezzi e di crisi energetica, ci si sarebbe aspettato tutto fuorché un panorama del genere. C’è da chiedersi di chi sia la colpa e chi, in sostanza, dovrebbe controllare e non lo fa. La colpa è delle aziende private? O dei titolari delle case? O forse del Comune di Milano, che dovrebbe controllare (se è suo mandato controllare)? La risposta forse ha più di un interlocutore, la sensazione è che forse si sta facendo davvero troppo poco per arginare questo problema.

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