Ammonta a 548,17 euro la multa alla Torre dei Moro, il condominio di via Antonini incendiatosi il 29 agosto scorso e le cui cause sono ancora oggetto di indagine, mentre i condomini continuano ad essere senza una casa. Lo rivela un verbale di ATM, che identifica l’addebito per il costo di 10 chiamate fatte il giorno dell’incendio dall’unità di pronto intervento dell’Azienda dei Trasporti per riorganizzare il servizio dell’autobus n. 95 che percorre la via Antonini, chiusa dalla polizia locale per consentire le operazioni dei vigili del fuoco.
Mirko Berti, portavoce dei residenti, sulla multa alla Torre dei Moro: «Siamo al paradosso»
Il “costo maggior prestazioni addetti C.E.” è imputato a 100 minuti di lavoro di un operatore in scooter e 145 di un’autoradio: la causa è il fermo subito da una vettura dalle ore 18 alle ore 18.25 dalla deviazione imposta alla linea, sia in direzione Barona che Rogoredo e dalla soppressione della fermata numero 11707 Antonini/Verro. La spesa ammonta a 354,90 euro, che unita ad altri costi vari porta l’importo totale della multa a 548,17 euro, addebitati al condominio bruciato.
Interpellato dal Corriere della Sera, il portavoce dei residenti Mirko Berti si sfoga: «Siamo al paradosso: la polizia locale chiude il tratto di strada, non perché ho abbattuto con la macchina il semaforo, che allora sì è colpa mia, ma per una disgrazia, e ci vengono a chiedere a noi i soldi, che di tutto quanto è accaduto siamo vittime? Non ci credo».
Sembra, tuttavia, che la richiesta del pagamento della multa alla Torre dei Moro sia stata fatta dall’assicurazione di ATM a quella del condominio per una sorta di procedura burocratica d’ufficio, ma la direzione generale dell’azienda ieri sera ha deciso di ritirare la richiesta di risarcimento.
