I continui cortei No Green Pass del sabato a Milano stanno esasperando gli animi, ed ogni nuova affermazione o tentativo di mediazione viene immediatamente esacerbato e strumentalizzato. Sul lato strettamente pratico però si sono registrate perdite per oltre 10 milioni che colpiscono negozianti e ristoratori, senza parlare dei disagi causati al traffico e ai cittadini. Sul primo punto interviene Confcommercio, avviando una raccolta firme.
No Green Pass, petizione per impedire i cortei
Quindici settimane di disagi che coinvolgono il centro della città sono davvero molte da fronteggiare per dei piccoli commercianti che si trovano a subire grandi perdite. E contro il tentativo di far valere le ragioni del movimento No Green Pass, Confcommercio prova a far valere quella dei propri iscritti, lanciando una petizione su change.org
L’unione dei commercianti è decisa a far sentire la propria voce che, unita a quella «della grande maggioranza dei cittadini che non condivide la paralisi ogni sabato della città» punterebbe a liberare la città soprattutto il vista del Natale. Un momento quello delle feste, che potrebbe risollevare il tono delle attività che già a lungo hanno sofferto a causa della pandemia.
Il presidente della Confcommercio Carlo Sangalli spiega come la petizione sia un appello alla responsabilità e alla libertà di tutti. Un invito insomma a pensare anche ai negozianti sottoposti a continue serrate, prima dalla pandemia e ora da chi desidera la propria libertà ma, non volendo, finisce per limitare quella altrui.
Tra tante iniziative da ambo le parti, purtroppo nessuno ha ancora proposto una soluzione.