15.9 C
Milano
10. 05. 2024 07:18

Piazzale Baiamonti, Giovanni è Toro Seduto: «I cittadini sono solo un fastidio?»

Anche il comitato Baiamonti Verde Comune si è espresso

Più letti

In piazzale Baiamonti dopo che anche i tigli sono stati tagliati per fare posto al museo della resistenza, Giovanni Storti, che le ha provate tutte per fermare i lavori, cercando anche di scavalcare le recinzioni, è tornato ad esprimersi sul suo profilo Instagram, con un nuovo video messaggio.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Mi-Tomorrow (@mi_tomorrow)

Piazzale Baiamonti, il messagio di Giovanni Storti

«La domanda che ci facciamo è questa: il dissenso dei cittadini è solo un fastidio per l’amministrazione? Forse sì. Vi lascio con un pensiero di Toro Seduto che disse ai bianchi che venivano a distruggere i terreni dove vivevano gli indiani: “Quando avrete tagliato l’ultimo albero vi accorgerete che non potete mangiare i vostri soldi”».

Le tre parole di oggi? Scoprile in newsletter!

glicine di piazza baiamonti
glicine di piazza Baiamonti

Piazzale Baiamonti, il comitato

Anche il comitato Baiamonti Verde Comune si è espresso: «Per quanto ci siamo arrivati da posizioni differenti, abbiamo vissuto il dramma comune di un ulteriore sfregio al risicato patrimonio verde di questa città. Uno dei tanti e, ormai da tanto, un altro di troppo. Però cambia qualcosa: scosso via il dolore, per una volta non vogliamo farci scivolare addosso le cose e tirare avanti».

Piazzale Baiamonti, le proteste per il taglio dei tigli

«Qualcuno che doveva fare rispettare le norme sul verde non l’ha fatto, anzi, si è prodigata nello spiegare il motivo perché questi alberi dovessero essere abbattuti anziché spiegare a chi cementifica a tutto spiano i mille motivi per cui non bisogna farlo. Un esempio tra tanti: nonostante ripetute segnalazioni ed esposti fatti da/e con Animal King, per il rischio che correva l’avifauna con l’apertura del cantiere, e foto di tale presenza, si sono rotti muri, segato metalli, fatto attività con mezzi pesanti per un mese, prima che chi di dovere si decidesse a verificarne la presenza».

«Ci chiediamo se, dopo il brutale strappo del glicine, quando ha annunciato al mondo social che i nidi erano vuoti, l’assessora al verde agisse con ingenuità, e allora vuol dire che non è in grado di ricoprire quel ruolo, o se non fosse in buona fede e, a maggior ragione, chiediamo che se ne vada».

In breve

FantaMunicipio #29: qui ci vuole un sopralluogo spazio ai tecnici del Comune

Nella struttura gerarchica del Comune, che nonostante le promesse e le ambizioni, difficilmente si riesce a scardinare (per esempio...