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Milano
29. 04. 2024 01:54

Addio ai due tigli di piazzale Baiamonti, sono iniziate le operazioni di abbattimento

I lavori hanno preso il via intorno alle 7.30 del mattino e continueranno fino a questa sera

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Presidi e proteste non sono servite a nulla: sono iniziate queste mattina le operazioni di abbattimento di due tigli di piazzale Baiamonti, dove verrà costruito il Museo della Resistenza. I lavori hanno preso il via intorno alle 7.30 del mattino e continueranno fino a questa sera. Sul posto le forze dell’ordine, alcuni ambientalisti tra cui il comico Giovanni Storti e diversi consiglieri comunali.

Tigli di piazzale Baiamonti, le proteste ambientaliste

Nella giornata di ieri, in concomitanza del sopralluogo delle commissioni comunali Verdi e Cultura del Comune di Milano, circa 200 cittadini hanno protestato per chiedere a Palazzo Marino di salvare due tigli. Le operazioni di taglio degli alberi però è stata soltanto rinviata di qualche ora, malgrado la lotta continua che i comitati hanno portato avanti negli ultimi mesi per cercare di salvarli.

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Tigli di piazzale Baiamonti, la rabbia dei comitati

Per salvare almeno una parte degli alberi del piazzale, Soprintendenza e Comune hanno approvato una variante al progetto originale che oltre al ridimensionamento del glicine del Circolo ex Combattenti prevede il salvataggio di due dei quattro tigli presenti. Per tentare di evitare l’abbattimento degli altri arbusti, domenica sera era andata in scena la fiaccolata organizzata dal comitato “Baiamonti Verde Comune”. «Ai milanesi sono state raccontate ripetute bugie – spiega il comitato -, comportamento molto grave da parte di un’amministrazione pubblica all’inizio del percorso per il Museo nazionale della Resistenza L’area di Baiamonti doveva essere salvaguardata e mantenuta a verde».

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