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28. 04. 2024 08:24

L’incredibile opera d’arte dedicata a Piero Pelù: sembra morto, ma è immortale

Una versione neoclassica del rocker fiorentino

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E’ già stata inaugurata e si trova alla Cineteca Milano MIC – Museo Interattivo del Cinema. Stiamo parlando dell’installazione Piero Pelù/Marat, il tableau vivant, esanime e ben poco vivant, nato da un’idea di Cineteca Milano e dalla creatività di Leonardo Cruciano.

Piero Pelù come non lo avete mai visto: l’opera unica

Piero Pelù in una versione inedita e satiricamente funerea, impiegando una delle riproduzioni dummy del rocker utilizzate nella commedia nera I Cassamortari di Claudio Amendola (2021) e prendendo ispirazione dal celebre dipinto di Jacques-Louis David La morte di Marat (1793). L’istallazione è accompagnata dall’esposizione dei frame più suggestivi dei film che si ispirano all’illustre opera neoclassica, in un allestimento che inserisce Pelù/Marat in una catena cinematografica di rilettura del primo Marat nella storia dell’arte, che parte dai fratelli Lumière e si conclude con Lady Gaga/Marat di Robert Wilson, passando per Napoléon di Abel Gance e altri titoli.

Piero Pelù

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La mostra è l’occasione per ospitare, ogni sabato, a partire dall’inaugurazione per tutto il periodo dell’esposizione, una rassegna cinematografica delle opere del percorso espositivo, composta sia dai grandi film che citano il dipinto di David, quali “Il ventre dell’architetto” di Peter Greenaway, “Marat/Sade” di Peter Brook, “A proposito di Schmidt” di Alexander Payne, “Il Padrino” di Francis Ford Coppola, sia dai film che raccontano la vicenda di Marat da un punto di vista storico, come il Danton di Andrzej Wajda.

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