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30. 04. 2024 03:17

Protesta di Extinction Rebellion in Consiglio a Milano

Quattro di loro hanno mostrato cartelli con le scritte «L'inquinamento uccide», «Chiediamo futuro e ci danno 8 multe», «Pandemia oggi, collasso ambientale domani»

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Protesta silenziosa degli attivisti di Extinction Rebellion in Consiglio comunale a Milano. Quattro di loro durante l’intervento della consigliera dei Verdi e capogruppo, Francesca Cucchiara, si sono alzati in piedi e hanno mostrato dei cartelli con le scritte, «L’inquinamento uccide», «Chiediamo futuro e ci danno 8 multe», «Pandemia oggi, collasso ambientale domani».

Extinction Rebellion in Comune
Extinction Rebellion in Comune

Extinction Rebellion, la protesta è legata all’azione dello scorso 7 febbraio

I vigili presenti in aula hanno chiesto agli attivisti di Extinction Rebellion di sedersi e di abbassare i cartelli. La protesta è dovuta alla loro ultima azione, avvenuta la mattina presto del 7 febbraio, quando hanno tentato di appendere vicino alla sede di Regione Lombardia due striscioni contro le Olimpiadi invernali di Milano-Cortina.

Extinction Rebellion, l’attivista Laporta: «In Italia repressione per chi manifesta per il futuro»

«Prima ancora di riuscire a srotolarli sono intervenute le forze dell’ordine e abbiamo avuto otto multe per affissione abusiva per un totale di 2400 euro. Un po’ pesante essendo noi un gruppo di giovani che protestano per il loro futuro e ci toccherà pagare e fare anche una colletta per questo. Noi in genere tendiamo a pagare le multe, ma siamo venuti qui a ricordare quanto spesso nel nostro Paese ci sia repressione per chi manifesta per il proprio futuro. La destra non vuole dire che per loro questo tema non è importante», le parole di Pietro Laporta, uno degli attivisti, a margine della seduta.

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La capogruppo dei Verdi Francesca Cucchiara: «Extinction Rebellion hanno ragione»

In aula la capogruppo dei Verdi Francesca Cucchiara ha difeso gli attivisti (Extinction Rebellion) spiegando che si potrebbe lanciare un crowdfunding per aiutarli a pagare le multe: «Questi giovani manifestano non per i loro interessi personali ma per una questione che riguarda tutti noi. Io penso che abbiano ragione perché sulle Olimpiadi invernali ci sono tanti elementi poco sostenibili, come quello della pista da bob a Cortina dove verrà tirato giù un bosco per realizzarla da zero. Presenteremo una interrogazione per capire perché questi attivisti sono stati multati».

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