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10. 05. 2024 06:26

San Siro, presentato il progetto per la ristrutturazione. Sala: «Pronti a cedere il diritto di superficie a Inter e Milan»

«La strada maestra diventa la valorizzazione del Meazza», afferma il sindaco

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«Ci sono tanti motivi di buon senso, dal lato nostro, che ci dicono che questa opzione di ristrutturare San Siro è l’opzione». Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, intervenendo in commissione consiliare dove oggi è stato presentato il progetto per la ristrutturazione del Meazza dell’architetto Giulio Fenyves dello studio Arco Associati.

San Siro, Sala gioca la sua carta

Se Inter e Milan dovessero decidere di ristrutturare San Siro, il Comune sarebbe pronto a cedergli il diritto di superficie dello stadio a «lunghissimo termine». «Il valore patrimoniale dello stadio è di 100 milioni di euro. Se ci fosse interesse da parte delle squadre per la ristrutturazione, il Comune sarebbe aperto a tutte le soluzioni – ha detto Sala -. Quella che sembra a noi più sensata è di cedere il diritto di superficie dello stadio alle squadre a lunghissimo termine. Pensiamo che sia la più interessante, perché a nessuno sfugge il fatto che per i club avere lo stadio nel loro patrimonio è un fatto importante. Inoltre per i lavori perché se sono gestiti da una società privata la realizzazione potrebbe essere più rapida».

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San Siro, la ristrutturazione è possibile?

Il progetto «ha alcuni elementi di novità – ha aggiunto -. Ma la cosa più importante è che si possono fare i lavori senza chiudere lo stadio e questa è una questione dirimente. Io capisco le società che dicono che in caso di ristrutturazione dovrebbero andare per due anni in uno stadio piccolo, dando un disagio ai tifosi e che quindi sarebbe un problema. È chiaro che da sindaco di Milano e della città metropolitana non farei nulla per oppormi alle ipotesi di nuovi stadi in Comuni che non siano Milano – ha proseguito -. Ciò non toglie che si possa ragionare sul fatto che dobbiamo fare di tutto per fare rimanere le squadre a Milano».

Il vincolo su San Siro e il destino di Inter e Milan

«Riteniamo che salvo diverse decisioni del Tar il vincolo sul secondo anello di San Siro a questo punto si può considerare una certezza e quindi lo diamo nel campo delle certezze – ha aggiunto Sala -. Cosi come i garanti del Comune di Milano hanno detto che il referendum per salvare il Meazza non è ammissibile. Le squadre a questo punto devono essere nelle condizioni di rispondere al Comune, alla nostra missiva di settembre».

San Siro e il rischio abbattimento

«Dobbiamo chiedere al Milan e per conoscenza all’Inter di chiarire se l’istanza presentata al Comune di San Donato debba intendersi come una rinuncia al progetto che i club hanno presentato nel 2019 per la realizzazione di un nuovo stadio» con la conseguente demolizione del Meazza. «Noi eravamo disposti a prendere in considerazione il progetto che prevedeva l’abbattimento di San Siro – ha concluso Sala – per realizzare un altro impianto ma con il vincolo a questo punto la strada maestra diventa la valorizzazione di San Siro. Quindi anche valutare progetti come quello presentato in commissione, nella speranza che questo risolleciti l’interesse da parte delle squadre sul Meazza».

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