Il prossimo 8 marzo, festa della donna, sarà caratterizzato dallo sciopero generale nazionale indetto dai sindacati USB, CUB, USI CIT, ADL COBAS e SLAI COBAS, che coinvolgerà lavoratori di tutte le categorie pubbliche e private. Questa data, tradizionalmente associata alla lotta per i diritti dei lavoratori, assume un significato ancora più profondo, richiamando le radici storiche legate alla rivendicazione dei diritti delle donne, inclusa la conquista del diritto di voto.
Sciopero generale, 8 marzo
La scelta del 8 marzo per lo sciopero si sposa con la volontà di spostare l’attenzione dalla ricorrenza formale alla vera essenza della giornata: la lotta per i diritti. I sindacati sottolineano la persistenza delle disuguaglianze di genere nel mercato del lavoro, con un tasso di occupazione femminile tra i più bassi in Europa e un numero significativo di donne costrette ad abbandonare il lavoro per occuparsi dei lavori di cura, a causa della mancanza di un sistema di welfare universale.
Sciopero generale, non solo donne
Oltre alle questioni legate al genere, lo sciopero abbraccia anche una dimensione internazionale, esprimendo solidarietà al popolo palestinese e ucraino. Si chiede un immediato cessate il fuoco in Palestina e il ritiro delle truppe da teatri di guerra esteri. Questa iniziativa rappresenta un momento di unità e impegno per contrastare le disuguaglianze sociali, culturali ed economiche, evidenziando la necessità di un cambiamento sistemico per garantire una società più giusta e inclusiva per tutti.
Sciopero generale, i trasporti
Le organizzazioni sindacali Usb, Cub, Usi Cit, Adl Cobas e Slai Cobas hanno proclamato lo sciopero ma solo Slai Cobas, tra queste, coinvolgerà il settore dei trasporti. A Milano, potrebbero essere interessati i treni, mentre il servizio di trasporto pubblico locale di Atm dovrebbe rimanere regolare. I dipendenti di Trenord potrebbero scioperare dalle 00:00 alle 21:00.
