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30. 04. 2024 05:53

L’ultimo saluto a Silvio Berlusconi: un uomo che «ora incontra Dio»

I funerali dell'ex premier, tra le lacrime della famiglia e i cori dei tifosi milanisti

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Un doloroso, commosso e sentito addio quello che Milano e il Paese intero hanno dato oggi a Silvio Berlusconi, l’ex premier e leader di Forza Italia scomparso lo scorso lunedì all’età di 86 anni. Un addio fatto di lacrime per la sua scomparsa, ma anche di sorrisi nel ricordo di tutto ciò che ha fatto. Non solo come politico, ma anche e soprattutto come imprenditore. Così, con una cerimonia pubblica e seguita da migliaia e migliaia di persone, è stato dato l’ultimo saluto al Cav.

I funerali di Silvio Berlusconi

Ha provato, con poche semplici parole ma di effetto, a ricordare Silvio Berlusconi il monsignor Mario Delpini, arcivescovo del capoluogo lombardo che ha celebrato oggi le esequie dell’ex Presidente del Consiglio. Un uomo di politica, ma anche di imprenditoria e di calcio. Un uomo che, amato o odiato, ha lasciato il segno prima a Milano e poi nell’Italia intera.

Un uomo difficile da descrivere. Un uomo che ha amato ed è stato amato. Un uomo che ha avuto tanti sostenitori, ma anche tanti rivali. Un uomo che ha combattuto fino alla fine contro la sua malattia. Un uomo che non ha mai perso speranze e sorriso. Un uomo che, ha detto Delpini, «ora incontra Dio».

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Silvio Berlusconi

 

E mentre all’interno dell’imponente cattedrale del Duomo di Milano si è svolta la cerimonia, all’esterno migliaia erano le persone presenti. La stima è di circa 15mila tra cronisti, giornalisti, simpatizzanti di Berlusconi, tifosi del Milan e semplici milanesi curiosi. È proprio da loro che è arrivato, sin da subito, quel grande calore, quel grande affetto che ha caratterizzato i funerali di Silvio oggi.

La commozione all’arrivo del feretro partito da Arcore e scortato dai carabinieri è stata tantissima. «C’è solo un presidente», cantavano i cuori rossoneri presenti in piazza Duomo mentre sventolavano le bandiere della loro squadra. Fuori dalla chiesa i cori da stadio, dentro un silenzio delicato e rispettoso.

Il dolore per la perdita di Silvio Berlusconi

Tantissime le persone presenti anche all’interno. Dalla famiglia Berlusconi con i relativi parenti, alle maggiori cariche dello Stato, dai vari ministri italiani ai vertici Mediaset, dai più importanti manager e capi del Milan e del Monza, fino agli amici. Tutti a guardare increduli la bara dell’ex premier, in mogano, coperta da rose bianche e rosse.

In prima fila Marta Fascina, l’ultima compagna del Cav. Lei, che negli ultimi mesi e negli ultimi giorni non aveva lo aveva mai lasciato solo, nemmeno per un attimo. È sempre stata al suo fianco, a combattere insieme contro quella tremenda malattia che non gli ha lasciato scampo. Una Marta Fascina visibilmente triste, visibilmente scossa. A tratti incredula.

Lo stesso sguardo di sconforto era inoltre nei figli di Silvio Berlusconi, anche loro in prima fila. Da Marina fino all’ultimogenito: nessuno di loro è riuscito a trattenere le lacrime. Ma loro sono stati anche quelli che, al termine della cerimonia, dopo aver visto il feretro del padre andare via in un’auto, si sono fermati in piazza Duomo a ringraziare e salutare i presenti. E lo hanno fatto tenendosi mano.

Il Paese saluta così dunque, per l’ultima volta, Silvio Berlusconi. Con dei funerali di Stato e una giornata di lutto nazionale che passeranno, senza dubbio, nella storia.

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