Lo smog torna purtroppo in prima pagina. L’aria pesante di Milano è diventata un grave problema di salute pubblica, con l’Arpa Lombardia che segnala un numero allarmante di 1600 morti all’anno a causa dell’inquinamento nella città lombarda. Il sindaco Giuseppe Sala, affrontando la questione durante il convegno ‘Abitare la città’, ha ribadito l’importanza di proseguire con le azioni attuate fino ad oggi.
Smog, le decisioni
Rivolgendosi alla Commissione europea, il sindaco ha annunciato l’intenzione di presentare nuovamente una proposta per vietare gli impianti di riscaldamento a gasolio negli edifici, auspicando che questa volta venga accolta e che si promuovano soluzioni meno inquinanti. La speranza è che questo possa davvero migliorare la situazione.
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Smog, i numeri
Secondo le misurazioni dell’Arpa, le concentrazioni di polveri sottili (Pm10 e Pm2,5) sono uniformi in città e superano di circa il 10% la media dell’intera area urbana. Questi dati evidenziano l’importanza di ridurre le emissioni locali per proteggere la salute dei cittadini, soprattutto quelli più vulnerabili.
Smog, Arpa
Il documento presentato dall’Arpa durante la Commissione congiunta welfare, salute, mobilità e ambiente del Comune sottolinea che la riduzione delle emissioni locali è essenziale per abbattere i livelli di inquinanti primari e contribuire alla diminuzione dei picchi di particolato nell’aria. Per affrontare efficacemente gli inquinanti secondari come l’ozono, è necessario intervenire anche a livello regionale.