Le misure di primo livello, per contrastare lo smog, tornano in vigore in nove province su dodici della Lombardia, lasciando esenti soltanto Lecco, Sondrio e Varese, le aree pedemontane e montane della regione. La decisione è stata presa dopo che Palazzo Lombardia ha dovuto alzare bandiera bianca al quarto giorno consecutivo di superamento delle PM10, le polveri sottili.
Smog a Milano: stop per diesel anche a chi ha aderito a Move-in, Euro 4, riscaldamenti a legna
Le restrizioni riguardano principalmente il traffico veicolare, con il divieto di circolazione per i diesel fino alla normativa Euro 4, l’utilizzo dei riscaldamenti a legna e lo spandimento di liquami zootecnici. In aggiunta, sarà vietato accendere fuochi all’aperto e le auto che usufruiscono del dispositivo regionale Move-in, che consente la circolazione anche durante le limitazioni, dovranno restare ferme. Il Move-in sarà riattivato solo alla fine delle misure di primo livello.
Smog a Milano, nelle abitazioni non più di 19 gradi
Un’altra disposizione anti smog riguarda il controllo della temperatura negli edifici e nei locali commerciali, limitando i riscaldamenti a non più di 19 gradi. Inoltre, in tutti i Comuni delle province coinvolte, sarà vietato lo spandimento di liquami derivanti dagli allevamenti di bestiame.
Smog a Milano, in 5 anni investiti 19 miliardi
Nonostante le restrizioni, l’assessore regionale all’Ambiente e Clima, Giorgio Maione, è ottimista e annuncia ingenti investimenti per il rinnovamento degli impianti di riscaldamento e dei veicoli in circolazione: «In cinque anni gli investimenti complessivi legati alla sostenibilità ambientale in Lombardia ammontano a 19 miliardi di euro», ha sottolineato Maione.
Smog a Milano, misure revocate solo dopo 2 giorni consecutivi dei livelli bassi
Le misure anti-inquinamento saranno revocate solamente dopo due giorni consecutivi di abbassamento dei livelli di PM10 al di sotto della soglia europea, offrendo una speranza di miglioramento della qualità dell’aria nella regione.