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12. 05. 2024 01:31

Taxi a Milano: un bando per altre 450 licenze, ma ancora non bastano

Sala: «Possiamo promettere ai milanesi che la prossima estate avremo più taxi»

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«A Milano da tempo stiamo lavorando per avere più taxi, abbiamo stimato che ne servono un migliaio in più. Utilizzando la legge di recente approvata oggi in giunta abbiamo deciso di fare un bando per attivare 450 nuove licenze». Lo ha spiegato sulle sue pagine social il sindaco, Giuseppe Sala, parlando delle azioni che il Comune porterà avanti per cercare di supplire alla carenza di taxi a Milano.

Taxi a Milano, il piano di Sala

«Le licenze saranno a pagamento, la nuova norma stabilisce che il 100% del ricavato deve andare ai tassisti già in servizio – ha aggiunto -. Resta aperta la procedura per concedere a chi ha già una licenza la possibilità della doppia guida. Due persone che si alternano sullo stesso taxi fino a 16 ore al giorno. La valutazione é di arrivare almeno a 100 addizionali. Inoltre siamo sempre in attesa di una risposta di Regione Lombardia per aumentare le licenze attraverso le regole ordinarie. In questo caso l’80% del ricavato della vendita delle licenze andrebbe ai ‘vecchi’ tassisti e il 20% al Comune – ha concluso -. Ne prevediamo altre 450 in totale quindi 1000».

Taxi a Milano
Taxi a Milano

Più taxi a Milano entro l’estate?

«Confermiamo l’obiettivo di avere mille licenze taxi in più. Partiamo subito con il bando e, conoscendo i tempi, quello che possiamo promettere ai milanesi è che la prossima estate avremo i taxi», ha aggiunto poi Sala, parlando a margine della cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico dell’Università Bicocca. Useremo tre modalità – ha commentato il sindaco -. La prima è la nuova legge che il governo ha appena fatto e faremo un bando per 450 licenze».

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Taxi a Milano, la nuova legge del governo

Questa legge «ha la caratteristica che, rispetto alla precedente modalità, tutto il ricavato delle licenze deve andare ai vecchi tassisti. Siamo però sempre in corsa – ha aggiunto Sala – e stiamo aspettando una risposta della Regione per aderire alla possibilità più antica e anche con quello cercheremo 450 licenze». In questo caso «il 20% del ricavato rimane nelle casse del Comune che le impiega in operazioni di sicurezza stradale. In più pensiamo a un centinaio di licenze nell’ottica delle doppie guide», ha concluso il sindaco.

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