Il Comune ha varato una nuova rivoluzione per migliorare la viabilità a Milano e renderla più sicura, ma anche perseguendo gli obiettivi di riduzione dell’inquinamento e di ampliamento dei parcheggi per i residenti.
Viabilità a Milano, tutte le nuove regole
A partire dal prossimo 30 ottobre l’ingresso in Area C passerà dai 5 euro attuali ai 7,5 euro (per i residenti, a partire dal 41esimo il ticket sarà di 3 euro). Inoltre la delibera prevede di non prorogare, a partire dal prossimo 30 settembre, la deroga di ingresso in area C per i veicoli elettrici con lunghezza superiore ai 7 metri e mezzo.
Nella Cerchia dei Bastioni attualmente la sosta è a pagamento delle 8.00 del mattino a mezzanotte. La delibera approvata limita la possibilità di sostare, dalle 8.00 alle 19.00 di tutti i giorni della settimana, per un periodo massimo di due ore consecutive, per disincentivare la lunga permanenza di automobili e favorire la rotazione dei posti. Dopo le 19.00 e fino a mezzanotte, resta invariata la possibilità di sostare comunque a pagamento, ma senza limitazione oraria. Per altri ambiti, ove è previsto il pagamento fino alle 13.00, viene invece allungato l’orario del pagamento fino alle 19.00 e esteso a tutti i giorni feriali, sabato incluso.
La giunta ha approvato anche alcune linee di indirizzo in merito a successive azioni relative al sistema della mobilità. La prima prevede di dare mandato alla direzione mobilità di elaborare una proposta di aggiornamento del Piano Generale del Traffico Urbano prevedendo l’estensione della disciplina di Area C anche nelle giornate di sabato, domenica e festivi. La seconda di elaborare una proposta di limitazione della circolazione veicolare nell’area del Quadrilatero della Moda e delle vie al contorno. Le linee di indirizzo prevedono di mantenere la possibilità per i residenti e i domiciliati di accedere a box o posti auto interni di proprietà e, ove compatibile, sostare negli spazi dedicati; la facoltà per i clienti dei parcheggi in struttura di accedervi.
La giunta, infine, prendendo atto che l’attuale assetto di offerta di servizio taxi non è ancora idoneo a soddisfare la domanda della città, ha approvato l’indirizzo di procedere con la richiesta a Regione Lombardia, competente in merito alla definizione e all’incremento percentuale del contingente, un aumento pari a mille licenze per il Comune di Milano.
