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28. 03. 2024 23:07

Presa in castagna: ecco dove fare scorpacciate di caldarroste in Lombardia

Con ottobre inizia ufficialmente l’autunno e anche l’immancabile scorpacciata di caldarroste. Ecco le mete lombarde per facili incursioni a caccia ai ricci.

Più letti

BRIANZA

Campsirago

Campsirago, frazione di Colle Brianza, il paese che ha dato i natali a Giuseppe Ripamonti, in provincia di Lecco è un borgo antico a quasi 700 metri di altitudine che, dopo decenni di abbandono, è stato riqualificato a partire dagli anni Novanta. Superato il piccolo centro, ci si addentra nel bosco. La zona intorno al piccolo abitato è infatti ricca di castagneti e vi basterà camminare lungo il margine del bosco per vedere i ricci e trovare anche le castagne cadute. Da qui, specie nelle giornate più terse, si gode di una splendida vista che, superata Milano, arriva fino agli Appennini. Da visitare nei dintorni: la Chiesa di San Materno, l’Eremo di San Genesio e il Santuario della Madonna del Sasso.

Montevecchia

Montevecchia, nel Parco del Curone è una meta molto amata dai milanesi: vicina al capoluogo, ricca di sentieri, bei panorami e boschi di castagni. Il consiglio è di parcheggiare tra via del Belsedere e Via Val Fredda. Imboccate Via Val Fredda in discesa per circa 100 metri e troverete una strada con divieto di accesso per i mezzi. Percorrendola per un centinaio di metri, si trova sulla destra il percorso degli scoiattoli. Proprio qui, ma sul lato opposto della strada, inizia il bosco. In alternativa, da Montevecchia alta si segue per un tratto una strada panoramica e arrivati a Ghisalba, si segue il sentiero che attraversa un castagneto, dove è possibile fare incetta di casagne.

COMO

Appiano Gentile

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Questa località, situata tra Varese e Como è conosciuta soprattutto per il centro sportivo che ospita gli allenamenti dell’Inter. Non tutti sanno che al confine tra queste due province si trova il Parco pineta con 60 chilometri di sentieri segnalati: il sentiero di San Giorgio è uno dei più facili da percorrere e si snoda tra i castagni, in un terreno quasi completamente pianeggiante. La durata del percorso è breve, poiché il sentiero misura solo un chilometro e mezzo. Il bosco ospita non solo castagneti ma molti altri tipi di alberi e diversi animali, tra cui ghiri, volpi, tassi, lepri, gufi e civette.

Valle Intelvi

È a circa un’ora di macchina da Milano e a pochi minuti da Como, uno dei balconi naturali più belli d’Italia, è la Valle Intelvi, chiamata per la sua geomorfologia “il ponte verde tra i due laghi”, il Lago di Como e quello di Lugano. Uno dei modi più belli per ammirare le bellezze intelvesi è anche fare una passeggiata tra le distese di castagni che ricoprono il territorio. Chi ama il trekking, non ha che l’imbarazzo della scelta, e troverà percorsi segnati adatti a tutti. Con i loro frutti generosi, i castagni sono stati una risorsa per generazioni di persone e anche per questo la valle li celebra con manifestazioni autunnali.

BRESCIA

Marone

A metà strada tra Iseo e Pisogne, si sviluppa a lago il paese di Marone, ricco di castagneti e funghi, a pochi chilometri da Brescia e dal Lago d’Iseo. Oggi il borgo è famoso soprattutto per la coltivazione dell’ulivo, che gli ha valso il nome di “Città dell’olio” ma è anche ideale per le passeggiate, a piedi e in mountain bike, lungo i numerosi sentieri che dal centro salgono verso la Croce di Marone e il Monte Guglielmo. Merita una visita il vicino parco naturale di Zone, con le sue piramidi di terra. Si tratta di guglie rocciose alte fino a 30 metri, testimoni della presenza di un antico ghiacciaio e dell’azione erosiva dell’acqua. Si tratta di un percorso facile e divertente di un’ora circa.

BERGAMO

Castagneta

Facile da raggiungere, Castagneta è famosa per i suoi castagni, alberi forti e generosi che nel passato hanno sfamato intere generazioni grazie ai loro frutti ricchi di vitamine. Se ci si sposta un po’ più in alto, dalle parti di Ponteranica, incontriamo il colle della Maresana. Nonostante tempo addietro i boschi di castagno fossero ben più fitti (non a caso nello stemma del Comune di Ponteranica campeggia un castagno) il colle della Maresana resta una tra le mete più apprezzate dagli appassionati di castagne. I sentieri da percorrere sono molti ma il percorso che da Monterosso arriva alla Maresana e poi prosegue fino a Selvino (sentiero 533) sembra essere il preferito.

VARESE

Campo dei Fiori

Nella provincia di Varese, il luogo clou per la raccolta è alle pendici del Campo dei Fiori. Dopo aver oltrepassato Gavirate in direzione Laveno, prendete la strada provinciale 39 che da Caldana, raggiunge Orino e la Valcuvia. Oltrepassata Caldana, lasciate la provinciale girando a destra per Cerro, un piccolo paesino alle pendici del Campo dei Fiori, nel cuore del parco regionale. Entrando in paese prendendo Via del Castagneto si arriva in una strada sterrata che entra nei boschi del Parco Regionale. All’interno del Parco è possibile la raccolta, a patto di rispettare i cartelli dove è specificamente proibita, perché luogo di castanicoltura.

In breve

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