Torna la “regina dell’autunno”, i luoghi migliori per la caccia alle castagne

castagne
castagne

Le castagne porta con sé storie, ricordi e tradizioni. Una giornata nei luoghi dove la raccolta è sempre fruttuosa.

 

QUI VALLE INTELVI
A zonzo tra le vette

La Valle Intelvi con il suo territorio che si sviluppa tra due laghi, Como e Lugano), increspato da rilievi collinari e montagne come la Sighignola, è un vero e proprio scrigno: i castagneti producono alcune delle castagne più saporite della Lombardia settentrionale. Questa è la meta ideale per chi vuole abbinare alla raccolta delle castagne una bella passeggiata panoramica: dal rifugio Boffalora parte infatti un sentiero che in cinque ore di cammino porta al Monte Crocione da cui si ammira un meraviglioso panorama sul lago di Como e sulle Grigne: potrete così abbinare un’escursione presso uno dei sentieri panoramici più rinomati del lago di Como alla voglia di battere nuove terre in cerca di avventura e per la raccolta delle castagne nella nostra regione. Da non perdere La Festa della castagna di Lanzo per gustare il frutto prelibato in tante golose varianti.

Curone
Parco del Curone

QUI BRIANZA
Una passeggiata al Parco del Curone

In Alta Brianza troverete numerose castagne nel parco di Montevecchia e della Valle del Curone, da qui si snodano undici sentieri da percorrere. Partiamo dalla località Ceregallo, per arrivare dopo un paio d’ore, a Montevecchia alta. Il percorso, di circa sei chilometri è segnalato sul territorio con segnavia numero 10. Parte quindi il sentiero che attraversa il bosco, prevalentemente di castagno, che costituisce la parte più settentrionale del territorio del Parco e arriva in località Lissolo. Da qui si percorre la strada provinciale in direzione Montevecchia, passando per la località Deserto. Si continua sulla strada che segue la dorsale inoltrandosi nel bosco sino in località Spiazzolo dove la visuale è libera da ogni lato e si può ammirare un ottimo panorama. Dopo aver toccato le località San Bernardo e Ghisalba si arriva alla piazza di Montevecchia.

Parco Campo dei Fiori
Parco Campo dei Fiori

QUI VARESE
Il polmone verde sopra la città

Il Campo dei Fiori domina una gran parte delle vallate della provincia: qui ci sono interi boschi di castagno che sono quello che rimane delle antiche selve castanili, terreni dove i contadini piantavano gli alberi molto distanti uno dall’altro per lasciare filtrare la luce necessaria alla crescita dell’erba da pascolo. Solitamente si trovano prima dei boschi veri e propri; gli alberi così distanziati facilitavano la raccolta delle castagne e permettevano il pascolo, la fienagione, la produzione di mirtilli e la raccolta dei funghi. Nel Parco ci sono oltre un migliaio di esemplari e oltre 300 selve castanili, per lo più adiacenti ad insediamenti rurali ora abbandonati. Molte di queste piante sono secolari: possono infatti vivere fino a 500 anni.

Valtellina
Valtellina

QUI VALTELLINA
Non solo Bitto e Casera

Se pensate che la Valtellina sia rappresentata unicamente dai pizzoccheri, dal Bitto, dallo Scimudin e dalla Casera vi sbagliate di grosso; i frutti più dolci di queste incontaminate valli, poste nella parte più settentrionale della Lombardia, a ridosso con la Svizzera, sono infatti le castagne. In particolar modo vi segnaliamo la località di Albaredo che potrete raggiungere salendo da Morbegno verso il passo San Marco. Dopo la raccolta delle castagne vi consigliamo vivamente di rifocillarvi apprezzando la gastronomia locale in una delle numerose trattorie del posto dove potrete gustare golose specialità della cucina valtellinese.

Valtrompia
Valtrompia

QUI BRESCIA
Valtrompia e sentieri vista lago

Sulle bellissime sponde del lago d’Iseo troviamo Marone, una località dalla bellezza suggestiva, ricca di castagneti. Andando verso il Comune di Zone invece, potrete ammirare le Piramidi, uno dei paesaggi più belli e caratteristici di tutta la Val Camonica. Si tratta di guglie rocciose alte fino a trenta metri, sormontate da un piccolo “cappello” di roccia, formatosi naturalmente con l’azione erosiva dell’acqua sulla montagna, a testimonianza dell’esistenza di un antico ghiacciaio. I castagneti si perdono a vista d’occhio anche in Val Trompia. Ogni anno ad ottobre da queste parti va in scena la sagra del marrone della Valle del Garza, un appuntamento che richiama famelici visitatori che non vedono l’ora di ingozzarsi di castagne, soprattutto dai Comuni di Caino, Nave e Bovezzo.


www.mitomorrow.it