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24. 04. 2024 00:28

Echi di primavera: tre consigli per le prime giornate di sole

Passeggiate, antiche tradizioni e brindisi che annunciano la nuova stagione

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Già a fine febbraio cominciano a salire le temperature e arrivano le prime giornate di sole. Un annuncio della futura primavera da sfruttare in tanti posti diversi.

I campanacci di primavera

Nel giorno di Sant’Albino torna la tradizione delle Alpi

primaveraSaranno i bambini i protagonisti di un appuntamento unico, a metà strada tra folclore e tradizione, che caratterizza la fine della stagione bianca nella piemontese Val Vigezzo. La memoria storica di questa vallata a pochi chilometri dal Lago Maggiore e dalla Svizzera, vuole infatti che il primo marzo, giorno dedicato a Sant’Albino venga festeggiato dai più piccoli tra le vie di Santa Maria Maggiore con il suono dei campanacci di mucche, capre e pecore, per risvegliare la primavera dall’invernale.

Secondo la tradizione, i bambini del paese, ognuno con in mano un campanaccio, sfilare in un lungo serpentone per le vie di Santa Maria Maggiore e delle sue frazioni: le nuove regole anti Covid non lo permettono, quindi la mattinata del 2 marzo i bimbi di Santa Maria Maggiore e delle frazioni, con le teste decorate di fiori e foglie e armati dei loro campanelli, percorreranno le vie del paese facendo tappa nei vari punti allestiti.

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Nel centro storico, nei pressi della Scuola di Belle Arti, del Vecchio Municipio, di Villa Antonia e dell’antico lavatoio, l’ufficio turismo e cultura del Comune realizzerà già nel weekend del 26 e 27 febbraio allestimenti floreali che faranno da cornice all’esposizione di campane decorative. Info su santamariamaggiore.info.

Il Re dei vini nel cuore di Torino

Due giorni di degustazioni con i produttori della Strada del Barolo

primaveraDopo due anni di assenza, la Strada del Barolo e i vini di Langa tornano a Torino con due giorni di degustazioni a Palazzo Barolo, una delle più importanti dimore nobiliari barocche della città sabauda, per Il Barolo a Palazzo Barolo.

Il 26 e il 27 febbraio, 14 produttori della Strada del Barolo si alterneranno per due appuntamenti di degustazione negli spazi secenteschi delle antiche e nobili cantine in cui un tempo si affinava il vino Barolo, diventato famoso proprio grazie ai Marchesi di Barolo. Un viaggio alla scoperta del Barolo, che i produttori della Strada del Barolo presenteranno di persona, proponendo in degustazione cru e annate differenti. Le degustazioni saranno accompagnate da prodotti tipici del territorio piemontese.

Donne calici. Entrambe le serate saranno precedute da un salotto-degustazione condotto dal sommelier Sandro Minella e dal giornalista Danilo Poggio, Le donne del Barolo: da Giulia Colbert alle produttrici di oggi, con gli interventi di alcune produttrici che racconteranno la loro esperienza e proporranno in degustazione un vino particolarmente rappresentativo delle loro aziende, non presente in sala durante la degustazione. Per informazioni stradadelbarolo.it.

Tre proposte per il trekking

Tour d’inverno al Castellazzo

primaveraDomenica 27 febbraio, tour a piedi nei percorsi intorno a Villa Arconati, una delle più belle e maestose Ville di delizia milanesi, passeggiando nelle brughiere del Parco delle Groane. Il ritrovo è alle 9.30 presso la Stazione ferroviaria di Bollate Nord, uscita parcheggio. La prenotazione sarà possibile fino al raggiungimento di massimo 40 partecipanti. Info via mail cultura@comune.bollate.mi.it.

Alla scoperta del Castello di Lardirago

Domenica 27 febbraio e domenica 13 marzo, alle ore 15.30 al via le visite guidate gratuite al Castello di Lardirago, in provincia di Pavia, a cura di Progetti cultura e turismo a Pavia. Sarà un’occasione per scoprire il gioiello quattrocentesco che, da nobile corte agricola, si è trasformato in un innovativo centro culturale, con una biblioteca, una mostra permanente e un centro studi e ricerche. Le visite guidate consentiranno di scoprire la storia e l’architettura del castello. Info via mail info@progetti.pavia.it.

Le fioriture invernali

primaveraLa partenza è prevista per le 14.00 dalla piazzetta del borgo di Nazzano, antico capoluogo della località a 400 metri di altezza sopra l’abitato attuale. Le attività inizieranno con una breve introduzione storica sul piccolo villaggio, che conserva ancora intatto il suo aspetto medievale, con vicoli stretti, le case in sasso e il castello, oggi dimora privata dei nobili Rovereto.

L’itinerario della passeggiata proseguirà poi in direzione del Monte della Madonna, inoltrandosi nei boschi di castagno, querce e pini, per scoprire le fioriture invernali che tappezzano il sottobosco marrone, creando uno scenario unico. Le attività si concluderanno verso le 17.00 circa al punto di partenza. Il percorso si snoderà principalmente su sentieri sterrati, non presenta particolari difficoltà tecniche ed è quindi adatto a tutti. Info via mail calyxturismo@gmail.com.

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