Fattorie aperte, l’open day nelle aziende agricole lombarde

Fattorie aperte
Fattorie aperte

Domenica 30 settembre arriva Fattorie aperte, l’open day delle fattorie didattiche lombarde organizzato da Terranostra Lombardia:dal teatro in riva al fiume, alla lanternata serale nel bosco, dalla ginnastica contadina al dog trainer, senza dimenticare le visite ai musei agricoli. Oltre quaranta aziende agricole accoglieranno bambini e famiglie per una giornata all’insegna della vita in campagna, tra laboratori manuali, visite guidate, passeggiate e attività con gli animali.

Terranostra Lombardia, spiega la Coldiretti regionale, è l’associazione per l’agriturismo, l’ambiente e il territorio promossa da Coldiretti. Tra le tante proposte in programma non mancheranno anche le tradizionali attività legate all’agricoltura come la pigiatura dell’uva e la tosatura delle pecore, la riscoperta degli antichi mestieri come quello del bachicoltore, la sgranatura delle pannocchie come una volta e il laboratorio di panificazione. Attività preziose soprattutto per i genitori che vogliono mostrare ai piccoli cittadini dove nascono e come vengono coltivate frutta e verdura e come vengono allevati gli animali in fattoria.

Per partecipare è necessaria la prenotazione, contattando direttamente l’azienda. L’elenco completo con tutte le fattorie aderenti e le attività proposte è consultabile sul sito lombardia.coldiretti.it.

«Fido va educato fin da piccolo»

La dog trainer Paola Duffunchio e qualche dritta per i nostri amici a quattro zampe

Arriva primo poi il momento in cui si esamina l’opportunità di adottare un cucciolo, sia su richiesta di un familiare che per avere un nuovo amico di cui prendersi cura. Paola Daffunchio, dog trainer e titolare del centro cinofilo e fattoria didattica Il Biancospino di Casteggio in provincia di Pavia, non ha dubbi: «Innanzitutto non bisogna vivere l’arrivo di un cane come un impegno ma una fonte di gioia e un nuovo modo di vivere relazioni con un altro essere vivente che può regalare grandi soddisfazioni. Se siamo convinti di volerlo veramente, l’impegno diventerà automaticamente un’abitudine e sarà anche occasione di stringere nuove amicizie e vivere la natura in modo diverso».

Qual è il ruolo del dog trainer?

«E’ una figura professionale che entra in campo per crescere un cucciolo, interessando tutti i membri della famiglia ad una coerenza educativa, cercando di armonizzare l’arrivo del nuovo amico a quattro zampe con le aspettative della famiglia. Attraverso una serie di successi relazionali, riusciamo ad educare il cane e dare soddisfazione ai nuovi proprietari».

Ci sono delle regole base per non sbagliare?

«Abituarlo alla nuova casa, indicandogli i suoi spazi e indicando se ci sono stanze in cui non può entrare. Questo senza azioni penalizzanti ma semplicemente condividendo un’informazione: premiamolo quindi se il cane rispetterà le regole».

Quindi non occorre punirlo continuamente…

«Esattamente. Non partiamo con una sanzione ma diamogli l’opportunità di capire che se fa un’altra cosa è vantaggioso per noi e per lui».

Quali gli errori più comuni?

«Quando arriva un cucciolo il padrone gradisce le classiche feste, oppure, che salti su tavoli e divani. Una volta cresciuto difficilmente sarà così. Paradossalmente, però, quello è un esercizio a cui è stato abituato fin da piccolo e difficilmente lo perderà. Piuttosto, abbassiamoci noi per accarezzarlo, fin da subito ed educhiamo a non saltare sui mobili».

San Benedetto Po festeggia l’anatra

Riecco la Sagra dal Nedar nel territorio crocevia fra Mantova e l’Emilia

Un territorio che sente l’influenza sia della cucina mantovana sia di quella emiliana, ricco di specialità come il salame cotto sotto la cenere e la classica sbrisolona, mixati a Parmigiano Reggiano, anolini in brodo e un buon bicchiere di Lambrusco. Stiamo parlando del comune mantovano di San Benedetto Po che per tre giorni celebra la consacrazione della Basilica locale avvenuta quasi cinque secoli e mezzo fa, dando lustro al paese in ogni corte d’Europa: e lo fa nel modo che gli è più congeniale, offrendo degustazioni della specialità più tipica, l’anatra. Dal 30 settembre al 2 ottobre torna la Sagra dal Nedar che allo storico palio affianca gustose creazioni a base di anatra, proposte negli stand gastronomici e nei numerosi ristoranti locali a tema, insieme ai piatti tipici della tradizione del territorio.