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25. 04. 2024 15:41

Natura, cantine e mercatini: in Inverno il Trentino dà il meglio di sè

In inverno dà il meglio di sé non solo sulle piste, basta puntare su itinerari nella natura, tra le cantine e i mercatini

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Mercatini e bellezze culturali

Trento, invece, ospiterà dal 20 novembre al 9 gennaio il mercatino di Natale allestito nel cuore della città, tra le piazze Fiera, Cesare Battisti e Santa Maria Maggiore, il quartiere Le Albere e Piazza Dante, dove sono esposti i prodotti degli artigiani locali e le proposte enogastronomiche tipiche del territorio. Al quartiere Le Albere sorge il MuSe, Museo delle scienze, progettato da Renzo Piano, all’interno del quale è possibile scoprire la storia geologica del Trentino.

Affascinante il centro storico con Piazza Duomo, i palazzi rinascimentali e le case affrescate. Per gli appassionati di arte, il viaggio può comprendere anche un giro delle sale del Museo Diocesano Tridentino, responsabile anche della custodia della Basilica paleocristiana di San Vigilio, e di quelle di MART, la Galleria Civica di Trento con una collezione permanente dedicata ai linguaggi dell’arte moderna e contemporanea, con un focus sull’architettura.

Bollicine di montagna

Meritano un tour i distretti di produzione Trentodoc: Rovereto e Vallagarina, Valle dei Laghi e Alto Garda, Trento e Valle dell’Adige, Valsugana, Val di Cembra e Piana Rotaliana. In ciascuno di essi, le stesse uve, Chardonnay, Pinot nero, Pinot bianco e Meunier, acquisiscono differenti peculiarità e danno origine a Trentodoc dai caratteri peculiari, grazie a terreni diversi.

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A Trento, a pochi passi dal mercatino natalizio, si trova l’Enoteca Provinciale del Trentino, a Palazzo Roccabruna, dimora risalente all’epoca del Concilio di Trento, a metà del 1500, che dal 20 novembre al 19 dicembre ospita Trentodoc Bollicine sulla Città, dove è possibile fare esperienze di degustazione alla scoperta del metodo classico trentino, con il coinvolgimento di sessantuno etichette di altrettante case spumantistiche.

La via della bontà

La Strada del Vino e dei Sapori è un percorso che unisce squisitezze d’eccellenza prodotte in paesaggi molto diversi, nell’arco di pochi chilometri: dalle acque del Lago di Garda alle viti della Piana Rotaliana, dalle cime dolomitiche di Madonna di Campiglio alla distesa della Valsugana, dalle strade rinascimentali di Trento alle piazze storiche di Rovereto. In questa zona che passa da un ambiente mediterraneo ad un ambiente tipicamente alpino, troviamo, oltre a stuzzicanti produzioni gastronomiche, le eccellenze dell’enologia locale.

I prodotti da scoprire spaziano così dal vino ai formaggi, dai salumi alle trote, dalla frutta agli ortaggi, passando per l’olio: il Trentodoc, il Müller Thurgau, il Vino Santo, il Marzemino, il Teroldego Rotaliano e la Grappa trentina ne sono le punte di diamante. Lungo la Strada del Vino e dei Sapori, tutti i fine settimana fino al 19 dicembre, cantine e distillerie aprono le porte con degustazioni, passeggiate tra i vigneti, enotour e visite guidate nelle zone produttive, per scoprire un vero e proprio mondo racchiuso in un calice e tanti angoli inediti di territorio.

Fra vigneti e alture

Il nome Valle dell’Adige identifica il tratto della valle trentina che il fiume Adige attraversa fino a Borghetto, sul confine con il Veneto. Qui, nell’unica pianura del Trentino formatasi a ridosso del secondo corso d’acqua più lungo d’Italia, tra nomi storici e giovani realtà vitivinicole. La visita ai produttori e ai vigneti può essere l’occasione per organizzare trekking di varia difficoltà.

Facile e adatta a tutti è la passeggiata sul Monte Bondone che sovrasta la città di Trento con le sue Tre Cime e che per il periodo natalizio è completamente illuminato. Semplice anche il giro del Monte Sorasass, un anello di sette chilometri in un’area in cui sopravvivono ancora fortificazioni realizzate dall’esercito austro-ungarico.

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