La vita nelle città si basa anche su piccoli dettagli, che poi tanto piccoli non sono: uno di questi riguarda il grado di civiltà degli automobilisti. In particolare, quando si deve parcheggiare la propria auto.
Sembra che purtroppo, anche a Milano, ci sia una totale incapacità di accettare di lasciare la macchina sopportando di fare qualche passo a piedi per raggiungere la nostra destinazione finale. Questo comporta troppo spesso una corsa al posto selvaggio. Che non tiene conto degli effetti: troppe volte, chi ha figli piccoli o è disabile lo sperimenta sulla propria pelle, interi marciapiedi sono impraticabili per chi è costretto a utilizzare passeggini o carrozzine.
Questo comporta non poche difficoltà di spostamento, se non addirittura a volte l’impossibilità di percorrere alcune vie. Ancora peggiore è il comportamento di alcuni automobilisti quando si trova in prossimità di parcheggi riservati a disabili. Mettere la propria auto in un posto riservato è una delle cose più incivili che si possano fare. Ma non solo.
Bisognerebbe anche fare attenzione non solo al recinto delle righe gialle, ma anche allo spazio intorno, tratteggiato: non è una segnaletica di bellezza, ma delimita l’area necessaria alla persona disabile per scendere dall’auto o per recuperare una carrozzina dal bagagliaio. Molti non lo sanno o fanno finta di sapere.
E così ogni giorno molte persone si trovano in situazioni di forte disagio per l’inciviltà e l’incuranza altrui. E qui, a parte le multe, servirebbe un passo avanti culturale che persino a Milano serve. Come se, dentro alcuni di noi, scattasse un’inconsapevole autorizzazione a procedere disinteressandoci del prossimo.
www.facebook.com/MiTomorrowOff/
