E’ passato un mese da quando è stata votata in consiglio comunale la richiesta di modificare la delibera sui concerti. Tuttavia ad oggi 16 dicembre 2023 nulla è stato fatto al riguardo. Questa immobilità del Comune, “gridano” irritati i residenti, solleva una serie di domande che meritano una risposta a breve termine.
Concerti, il “Mesiversario del nulla”
Un mese è un periodo di tempo significativo per muovere i primi passi, eppure sembra che poco o nulla sia stato fatto per rispondere alle richieste della comunità e dei consiglieri comunali che sono stati messi al corrente di questa situazione. La richiesta del Municipio 8, già presente sin dallo scorso anno, è chiara nelle sue indicazioni circa i concerti, ma sembra essere caduta nel vuoto.
Diamo voce ai cittadini
Negli anni, migliaia di cittadini e associazioni hanno manifestato la loro volontà in merito alle modifiche necessarie alle delibere sui concerti. Tuttavia, queste voci sembrano essere state ignorate. Ascoltare la comunità e dare seguito alle richieste dei cittadini è fondamentale per il bene comune. Sembra, invece, che l’arrivo del Natale e delle festività abbia indotto il Comune a tralasciare qualsiasi impegno formale.
L’impossibilità di vivere in tranquillità
Uno degli aspetti più urgenti riguarda non tanti i concerti in sé, ma la dimensione, come richiesto da una delibera votata. I dati presentati dai cittadini evidenziano l’impatto significativo su un territorio residenziale, con strade strette, macchine ovunque, e case quasi irraggiungibili a causa dei blocchi che “provocano” i concerti con la presenza di 80.000 fans. È fondamentale, quindi, considerare il benessere dei residenti e il loro diritto a una vita tranquilla anche durante gli eventi. I residenti del Municipio 8 si chiedono, infatti, quali sono i parametri utilizzati per autorizzare tali eventi.
Il tempo scorre veloce, maggio è ad un là
La preoccupazione aumenta in vista di maggio 2024 quando è previsto il primo concerto, quello dei “Metallica”, che porterà il primo grande disagio per la zona. Serve una pianificazione accurata, e un piano di accoglienza e deflusso adeguato. In passato, fanno sapere i residenti del Municipio 8, lo slogan era “Milano non si ferma”, oggi diventato “gli organizzatori non si fermano”, con la giunta che per il momento resta inattiva. Non è forse ora di agire e rispondere alle legittime preoccupazioni del Municipio 8?
