Corvetto, il confine e i confini

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Venerdì mattina scorso, in occasione dell’inaugurazione di un progetto di Fondazione Cariplo in Corvetto, alcuni gruppi “antagonisti” hanno imbrattato le pareti (abbellite grazie anche alle pitture dei bambini) del mercato comunale di piazzale Ferrara. Un progetto, che si chiama Lacittàintorno e che intende dare nuova vita a pezzi di quartieri della città, attivando quel meccanismo di collaborazione tra pubblico e privato sociale che è alla base di alcuni successi di Milano degli ultimi anni.

 

Corvetto e gli slogan contro Sala

Ciò che più stupisce è uno di questi slogan scritti sui muri: «Riqualificazione guerra ai poveri». Potrebbe anche essere un tema interessante, quello di capire se alcuni progetti sono effettivamente riqualificanti oppure invece contribuiscono a un processo di “gentrificazione”. Il punto, però, è il metodo: il modo in cui si pongo alcuni temi. Porre un tema giusto nel modo sbagliato è peggio che non porlo.

Anche perché, se dietro una contestazione c’è il tentativo di difendere situazioni di illegalità, come le occupazioni abusive, anche uno spunto potenzialmente interessante diventa solo pretestuoso (ma va detto che il progetto di Fondazione Cariplo molto poco ha a che fare con la gentrificazione, anzi va in direzione opposta).

Soprattutto che senso ha imbrattare murales fatti dai bambini del quartiere che si intende difendere? Invece, il tema della “gentrificazione” e della riqualificazione è molto serio. Riguarda una questione fondamentale: come mantenere il tessuto sociale originario di un quartiere e al tempo stesso migliorare le condizioni, le strutture, la qualità della vita, senza che avvenga quella sostituzione di popolazione che vede la fuoriuscita delle classi più povere e l’ingresso di ceti medio-alti attirati dalle rigenerazioni urbane molto cool.

Corvetto, il tema delle periferie

Un tema che meriterebbe forme di conflitto, di dibattito, persino di contestazione. Ma molto più intelligente e meno pretestuose. Anche perché le fondazioni private e l’amministrazione pubblica questi temi se li pongono quotidianamente.