Elezioni comunali 2021. Per chi è ancora in vacanza vedere sui social l’attivismo dei candidati al consiglio comunale mette quasi ansia. Non siamo abituati alle elezioni a inizio ottobre, e mentre siamo ancora in spiaggia vediamo decine di post sponsorizzati di candidate e candidati, più o meno probabili.
Elezioni comunali, manca la “ciccia”
Purtroppo quello che manca è la “ciccia”, una discussione vera sul futuro della città. Chiunque abbia un minimo di amore per Milano non può credere che davvero il dibattito sia sulle piste ciclabili, sull’area C, sulla sanificazione dei mezzi ATM. Nonostante tutto la città sembra riprendersi, alcune previsioni forse erano eccessivamente pessimistiche, ma restano sul tavolo tanti temi. Per esempio, il telelavoro è ormai una realtà consolidata o le persone torneranno ad affollare gli uffici? L’olimpiade invernale del 2026 sarà occasione per tutta la città o sarà gestita come se fosse uno dei tanti eventi che Milano ospita? La riconversione “verde” in cosa consisterà davvero? Pensiamo seriamente che basti la crociata contro le auto a risolvere il problema? Le differenze e le diseguaglianze resteranno dati assodati o si può discutere se è possibile fare qualcosa per equilibrare una città in cui c’è chi ha troppo e chi troppo poco?
Le domande da porsi
Una persona normale si fa queste domande e poi sotto l’ombrellone vede la povertà della discussione social, l’auto promozione di molti e quando va bene i luoghi comuni sulla città a 15 minuti. Che onestamente, viene voglia di rimanere in vacanza e in modo molto salutare di allontanarsi dai social. E lasciare che questa inerzia indolente continui il suo corso. È un peccato: Milano meriterebbe davvero un dibattito forte, intenso, senza sconti sul suo futuro.
