L’hanno già ribattezzato “modello Merkel”, aprendo così la strada ad un lockdown pressoché totale nel periodo delle festività. E’ bastata così una domenica in zona gialla per mettere nuovamente in allarme Governo, enti locali e virologi sul rischio di una nuova impennata di contagi Covid-19.
Stavolta, però, non prendiamocela con la gente. Che cosa immaginavamo che potesse accadere nella penultima domenica prima di Natale con negozi, bar e ristoranti aperti? Che cosa pensavamo che succedesse con alberi di Natale disseminati per tutta Milano, a favore di selfie?
Ma, soprattutto, come si fa ad invocare un lockdown o, comunque, un ritorno in zona rossa quando si è pure introdotta la novità del cashback per incentivare lo shopping natalizio nei negozi e non online? Se in questi mesi ci siamo più volte spesi in critiche nei confronti delle istituzioni per il disordine e le tempistiche dei provvedimenti, stavolta non possiamo più tacere di fronte alla totale inadeguatezza di un sistema a dir poco imbarazzante.
E’ stata consentita la riapertura di bar e ristoranti per una domenica a mo’ di panacea di un mese e mezzo di chiusura? Se lockdown dovrà essere, a maggior ragione senza il nodo delle scuole, che si faccia sul serio una volta per tutte fino all’Epifania. Ma poi si agisca con date e metodi certi. Almeno potremmo forse ripartire col piede giusto nel nuovo anno.