Tempio del futuro perduto? No, della discordia

tempio del futuro perduto
tempio del futuro perduto

Gli occupanti l’hanno chiamato “Tempio del Futuro Perduto”. E hanno voluto rimarcare la valenza culturale delle loro manifestazioni in questo spazio all’interno della Fabbrica del Vapore.

 

L’hanno fatto nei giorni scorsi inscenando anche la distribuzione di croissant e Spritz agli automobilisti in via Procaccini. «Abbiamo dato lustro ad un immobile in stato di abbandono», hanno spiegato anche sulla loro pagina Facebook. Ma dal Comune fanno sapere che le cose non stanno proprio così. L’edificio, infatti, era inserito nel bando “Spazi al Talento” (aperto a cavallo tra 2016 e 2017) per essere assegnato.

Durante il periodo di messa a bando, però, l’immobile è stato vandalizzato pesantemente al punto che – come spiegano da Palazzo Marino – le associazioni che avevano vinto, una volta valutato lo stato della struttura, hanno rinunciato. A quel punto si è partiti con l’iter di valutazione dei danni con l’obiettivo poi di riaprire un nuovo bando di gara, ma, nel frattempo, l’immobile è stato occupato.

La posizione del Comune sul “Tempio del Futuro Perduto” è chiara: «L’assegnazione di spazi pubblici deve essere fatta secondo le norme». Non solo. Sembra che sia stato anche impedito l’ingresso nella struttura al professionista incaricato dall’amministrazione comunale di valutare i lavori necessari, come documentato in una lettera che la vicesindaca Anna Scavuzzo ha inviato l’8 ottobre scorso agli occupanti, invitandoli a seguire i regolari iter di legge.


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