A Milano ci sono più turisti che nel 2019: ampiamente superato quindi il calo dovuto alla pandemia e al post pandemia. Sui problemi a Milano sono stati quindi smentiti i profeti di sventura del “nulla sarà come prima”. Certo, molti turisti arrivano in città pensando che qui ci siano gli stessi taxi e agli stessi prezzi del resto d’Europa.
Problemi a Milano, un dibattito sulle montagne russe
Illusi, bisogna spiegare loro che alcune categorie in Italia (dai balneari ai tassisti) hanno uno status diverso dai comuni cittadini. Sono, in sostanza, più uguali degli altri (questo anche perché alcune categorie hanno ancora peso “contrattuale” che altre ormai non hanno più).
I giovani studenti continuano a scegliere Milano, smentendo i profeti di sventura della “fuga dalle città”. Certo il prezzo da pagare è altro, visto il costo di affitti e di stanze in città. Molti lavoratori continuano a vedere qui opportunità, talmente elevate da sopportare il costo della vita più elevato a Milano che altrove. Ci si lamenta della sicurezza e del decoro urbano, evidentemente senza essere stati in una qualunque capitale europea o città internazionale.
Si discute di tutto con toni social da bianco o nero, ci si dimentica del grigio. Quel grigio milanese che consente di guardare le cose con moderazione. Che significa non negare i problemi ma neanche enfatizzarli. E soprattutto risolverli. Si vive sulle montagne russe del dibattito. E invece l’unica cosa che manca a Milano è proprio un parco con gli otto volanti veri.