Enzo Carbone (Lambrate District): «Qui il nuovo polo della creatività»

lambrate district
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Qual è l’offerta di quest’anno per il Design Lambrate District?
«Per gli addetti al settore, rispetto agli anni precedenti, abbiamo opzionato spazi espositivi diversi, con più metri quadrati a disposizione e di maggiore interesse dal punto di vista architettonico, offrendo così maggiori servizi per tutti gli espositori».

E per i visitatori?
«Rispetto alla precedente edizione abbiamo raddoppiato il numero di eventi a cui partecipare».

Le vostre attese dopo sette edizioni?
«Prevediamo un FuoriSalone più intenso rispetto alle precedenti edizioni sia come numero di visitatori che come numero di contenuti proposti, e sicuramente questo grazie ad eventi sulla carta più interessanti, come quelli presenti nel nostro palinsesto».

Ad esempio?
«Si tratta di appuntamenti ad alto contenuto creativo, alcuni di assoluto interesse a livello internazionale».

Prosegue così la riqualificazione di Lambrate come nuovo polo culturale per la città?
«Per noi è molto importante riqualificare questa zona periferica che, in effetti, periferia più non è. Nell’ultimo biennio si è creata una identità ben precisa grazie ad una serie di appuntamenti importanti in materia di food, moda, gioiello e naturalmente design».

Tra le novità di quest’anno anche una maggiore collaborazione con le scuole.
«Ogni anno abbiamo sempre cercato di dare spazio ai progetti degli studenti, e quest’anno in particolare abbiamo rivolto una maggiore attenzione alle scuole, grazie all’adesione di sette diverse accademie provenienti sia dall’Italia che da tutta Europa».

In termini di visitatori, quali sono le aspettative?
«Avendo raddoppiato la nostra offerta in merito a spazi espositivi ed eventi in programma, ci aspettiamo automaticamente un raddoppio di presenze. Quest’anno puntiamo sui 110.000/115.000 visitatori».


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