Mauro Tancredi
70 anni, bancario
Milanese da sempre
Quello che vorrei dalla Milano di domani è paradossalmente un ritorno alla Milano del passato. Negli ultimi anni di grande espansione, questa meravigliosa città – fiore all’occhiello del paese con università, musei e centri di cultura invidiati da tutto il mondo – non ha saputo fermarsi quando avrebbe dovuto. La città attuale è quasi invivibile: sempre più gente, più macchine e la volontà di avvicinarsi alle grandi metropoli, con però meno possibilità di espandersi, le hanno fatto perdere stabilità e l’hanno resa troppo caotica, facendole anche perdere fascino. Serve equilibrio, anche a costo di rinunciare a qualche euro in più.