20.8 C
Milano
08. 05. 2024 17:15

Educare alla sostenibilità, Lisa Casali: «Io, mamma green contro gli sprechi»

Per la Festa della Mamma la manager, scienziata ambientale e scrittrice racconta la sua vita fra lavoro e famiglia all’insegna dell'attenzione all' ambientale

Più letti

Come si fa a educare i propri figli alla sostenibilità e a farli crescere rispettando l’ambiente? A pochi giorni dalla festa della mamma, Lisa Casali, madre di Filippo e manager di Pool Ambiente, ci ha raccontato la sua storia. Oltre a essere la prima donna a capo di questo consorzio, è anche scienziata ambientale, blogger, scrittrice e una delle massime esperte in Italia sul tema della lotta allo spreco.

La manager Lisa Casali: «Essere una mamma green è una sfida, avere uno spirito critico e  comprare ciò che davvero serve»

Lisa, di cosa parlerà il tuo prossimo libro?
«Cerco delle soluzioni in modo che tutto torni: il benessere del bambino, la riduzione dell’impatto ambientale e il budget familiare. Ho provato a capire quanto inquina un bambino, quanti rifiuti si producono, è una vera e propria inchiesta».

Quanto è difficile coniugare un lavoro come il tuo all’essere mamma?
«L’avevo messo in conto quando ho deciso di diventare madre. Tutta la vita dev’essere aggiornata, le priorità cambiano, le abitudini vengono ripensate da zero. Per almeno il primo anno di Filippo non ho dedicato nemmeno un minuto a me».

Le tre parole di oggi? Scoprile in newsletter!

Poi però nella tua famiglia c’è stato un colpo di scena.
«Esattamente. Franco (lo chef Franco Aliberti ndr.) ha deciso di fare un passo indietro, di licenziarsi e dedicarsi alla famiglia. Per me è stato fondamentale, da lì si è creato un nuovo equilibrio. Ora ho una maggiore serenità, meno incombenze legate alla famiglia e alla casa e Franco è felice. La mia fortuna è che posso lavorare in smart working, quindi mi capita di farlo in mezzo a un bosco, in viaggio con mio marito e mio figlio. Ed è bellissimo».

Cosa significa essere una mamma green?
«È una grande sfida, la cosa più difficile è mettere in discussione consigli non richiesti che ricevi e anche quei prodotti che ti vengono proposti dal pediatra, in farmacia, dalla pubblicità. Vuol dire avere uno spirito critico e cercare di rimanere lucidi sui bisogni del proprio bambino e comprare ciò che davvero serve, così si riducono gli sprechi, si migliora il benessere ambientale».

Ci sono dei consigli che vuoi dare alle mamme?
«Comprate il più possibile prodotti di seconda mano, dai vestiti ai passeggini. Fatelo per la salute del bambino, i capi usati infatti sono già prodotti quindi non ci sono ulteriori emissioni tossiche di produzione e poi sono già lavati, quindi eventuali sostanze nocive nei tessuti sono già sparite. Cucinate poi il più possibile a casa, con le vostre mani e con ingredienti freschi. Queste scelte hanno effetti per tutta la vita sul vostro bambino. Avere uno spirito green è una sensibilità che si unisce all’attenzione e all’amore per i nostri figli».

In breve

FantaMunicipio #29: qui ci vuole un sopralluogo spazio ai tecnici del Comune

Nella struttura gerarchica del Comune, che nonostante le promesse e le ambizioni, difficilmente si riesce a scardinare (per esempio...