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24. 04. 2024 17:08

Siediti a tavola, faccio io: tre consigli tra i ristoranti alla cieca

Affidatevi a chef e oste e lasciatevi stupire tra menù a sorpresa e bicchieri scuri che nascondono il contenuto. Cin cin, buon appetito e…

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Pensate di sedervi tranquilli al tavolo di un ristorante. Iniziate a chiacchierare con la persona con cui avete deciso di condividere la vostra cena e improvvisamente il cameriere vi interrompe per chiedervi se avete dato un’occhiata al menù e se avete scelto cosa ordinare. Indecisione e conversazioni che si interrompono. Ora, invece, immaginate di entrare in uno dei ristoranti alla cieca e mettervi comodi: non dovete scegliere nulla, sarà lo chef a decidere come farvi divertire a tavola.

Zero pensieri dunque e tante sorprese. Lasciatevi guidare e fatevi sorprendere da chi in cucina non vede l’ora di rendervi felici. Sarà una bella condivisione con i vostri commensali e, piatto dopo piatto, bicchiere dopo bicchiere, le conversazioni saranno sicuramente più interessanti (e sicuramente sciolte). Ogni portata servita sarà una sorpresa e un gioco alla scoperta di nuovi sapori. Unico imperativo? Curiosità, sempre.

Ristoranti alla cieca, tre consigli a Milano

Da 28 Posti, chicca del Naviglio
Materie prime e menù dinamico

Zona iconica, i Navigli. In una delle viette che portano al cuore pulsante di questa zona bohémien milanese c’è il Ristorante 28 Posti. Quello che dovete fare, una volta varcato l’ingresso di questo locale è sedervi comodi e godervi quello che i due chef vi proporranno. Sì, perché la grande novità è che in cucina ora ci sono due cuochi: Franco Salvatore (già braccio destro di Marco Ambrosino, lo chef precedente) e Andrea Zazzara, che lo affianca dallo scorso autunno.

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Non vi resta quindi che provare la degustazione “alla cieca”, in cui le portate non si ordinano alla carta, ma vengono scelte dagli chef sulla base delle materie prime disponibili giorno per giorno. Un menù dinamico e sostenibile, per un’esperienza sempre diversa e sorprendente da vivere con curiosità e apertura. Infatti ogni piatto portato in tavola è una scoperta. Si va dal gustosissimo Carciofo in tre consistenze servito con crema di castagne arrosto e tartufo nero, al brodo di verza al miso e olio al dragoncello.

Da provare poi è senza dubbio la Pallotta di cacio e ov’ ripiena di brasato di coscia di cappone alla cacciatora, lo Spaghettino del Pastificio dei Campi in brodetto di pesce e crostacei, olio all’alloro e polvere di Altino e il Ragù di interiora e miele fermentato. Dulcis in fundo il Cremoso al cioccolato con arrosto e spezie, terra al cacao salato, gelato ai porcini, carruba e cialde di carruba e cacao. Questi sono solo alcuni dei piatti che gli chef potranno includere nella vostra degustazione. Ma tutto varia, tutto può modificarsi. Non vi resta che provare e lasciarvi guidare.

28 Posti
Via Corsico, 1
Dal martedì al sabato dalle 19.30 alle 22.30
02.83.92.377
28posti.org

Spore di vero piacere
Fra verdure fermentate e sriracha

Seduti al bancone, sicuramente la postazione migliore. Da lì si può osservare tutto quello che succede al pass. Preparazioni, materie prime poco conosciute, meraviglia. Qui a fare da padrone sono senza dubbio i fermentati. Ad ogni piatto portato in tavola, l’espressione del cliente è di stupore. Poi c’è l’assaggio, gli occhi si chiudono per riaprirsi subito dopo sbarrati.

A ogni boccone, una nuova sensazione, una sorpresa, qualcosa di decisamente inaspettato. Anche qui, non vi resterà altro che accomodarvi e lasciarvi guidare. La degustazione base è per tutti la stessa, poi, qualora abbiate ancora voglia di provare qualcosa, si possono aggiungere altri piatti, meravigliosi e golosi fuorimenù. La motivazione di questo menù unico? Spore tiene molto alla sostenibilità e alla freschezza degli ingredienti e, proprio per questo motivo, il cibo cucinato viene servito per tutti allo stesso modo al centro del tavolo (ovviamente rispettando le diverse esigenze alimentari di ciascuno).

Ecco che vi verrà proposto il Katsusando di zucca e patate fermentate oppure l’Involtino di cavolo fermentato, tuorlo, garum di funghi e scalogno fritto. Buonissimi anche i Tagliolini all’uovo, olio evo e polvere di sriracha, uno di quei piatti per cui si chiudono gli occhi e si inizia a viaggiare con mente e cuore.

Spore
Via Passo Buole, 4
Dal martedì al sabato dalle 19.00 alle 23.00
389.919.19.29
sporeristorante.it

La Cieca dal bicchiere scuro
Indovina indovinello per rompere il ghiaccio

Vi viene servito del vino in un bicchiere scuro. Non ne vedete il contenuto. Dovete indovinare non solo vitigni, varietà e annata, anche se è banalmente rosso o bianco. Non storcete il naso, non è per nulla facile scoprirlo se non si è esperti (e anche gli addetti ai lavori ogni tanto sbagliano). Una volta superata la prima prova, bisogna capire regione di provenienza, uvaggio e denominazione.

Ma al La Cieca, al di là di questo gioco (che dovreste comunque provare), potrete anche accomodarvi in serenità (senza ansia da prestazione) e ordinare una bella bottiglia di vino da gustare in compagnia. Sì, perché qui, al di là del divertimento (complice l’oste), potrete trovare anche degli ottimi vini da scoprire e produttori da conoscere, uomini che rispettano la terra e amano profondamente quello che fanno. Non limitatevi, quindi. La curiosità vi porterà a vivere nuove e appassionanti avventure.

La Cieca Enoteca
Via Carlo Vittadini, 6
Dal martedì alla domenica dalle 18.30 all’1.00
02.58.43.79.01
lacieca.it

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