Tabelline, congiuntivi e musica, al Moisè Loria i fondamentali convivono con gli strumenti

Moisè Loria
Moisè Loria

Per anni è stato professore di clarinetto alla media “Carlo Porta”. Una volta diventato preside, Massimo Biolcati è riuscito a farsi assegnare proprio la scuola in cui insegnava. Così conosce il comprensivo “Moisè Loria” come le sue tasche, visto che lavora lì da diciannove anni. Mi-Tomorrow ha incontrato il dirigente impegnato a gestire le primarie di via Bergognone e di via Foppette, e la media “Carlo Porta” in zona via Foppa, vicino al cantiere della M4.

 

Massimo Biolcati
Massimo Biolcati

A differenza delle altre medie a indirizzo musicale voi insegnate ben otto strumenti…
«E’ una cosa di cui vado molto orgoglioso. Fino al 2010 si poteva scegliere fra pianoforte, chitarra, violino e clarinetto. Insieme al preside di allora siamo riusciti a ottenere anche le cattedre di violoncello, oboe, flauto traverso e tromba. Su dieci sezioni ne abbiamo sei a tempo normale, due a tempo prolungato (al lunedì e al mercoledì) e due a indirizzo musicale. Per queste ultime ogni anno possiamo selezionare al massimo 50 alunni, a fronte di 180 richieste».

Come si approcciano gli alunni alla musica?
«In prima i ragazzi iniziano a studiare teoria e solfeggio, in seconda e terza fanno musica d’insieme. E poi c’è la lezione di coppia di strumento e tante iniziative a cui gli studenti partecipano attraverso le nostre due orchestre. Anche se poi non proseguono con lo studio della musica, questa resta un’esperienza bellissima, anche se impegnativa».

Quali sono i progetti che offrite?
«Siamo in una zona centrale e per fortuna non abbiamo bisogno di inseguire continuamente eventi o progetti per attirare iscritti. Secondo me la cosa importante è concentrarsi soprattutto sugli insegnamenti fondamentali come le tabelline, i riassunti, i congiuntivi. In più a tutti i bambini delle elementari diamo l’opportunità di studiare musica con un esperto e di potenziare l’educazione motoria attraverso un progetto regionale in collaborazione con il Coni. Un’altra attività che proponiamo con molto piacere, grazie al contributo volontario dei genitori, è il percorso di psicomotricità per la prima e la seconda elementare. Rispetto ad altre scuole siamo privilegiati».

Perchè?
«La nostra scuola è molto ambita dagli insegnanti, che chiedono il trasferimento da noi, e una volta arrivati non se ne vanno più. Quindi abbiamo pochi precari».

E alle medie?
«Organizziamo corsi di recupero per gli alunni in difficoltà. I ragazzi che hanno scelto il tempo prolungato possono svolgere attività stimolanti come laboratori di fumetto, di teatro o il coro».

Cos’è “Girls code it better”?
«E’ un corso di robotica per incentivare le ragazze a studiare le discipline scientifiche. Le lezioni sono tenute da una docente della primaria, molto preparata in informatica. Siamo partiti qualche anno fa con numeri ridotti e quest’anno abbiamo ben 26 iscritte. Inoltre, in collaborazione con l’università Bocconi, proponiamo i giochi matematici e, quando riusciamo, con i ragazzi del liceo scientifico Vittorini cerchiamo di avvicinare i bambini delle elementari alla fisica».

Che rapporto c’è fra la scuola e il territorio?
«Abbiamo il grande privilegio di essere vicini al Museo della Scienza e della Tecnica e al Mudec. I bambini ci vanno a piedi e, arrivati in quinta, conoscono i musei a memoria!».

INFOGRAFICA
Via Moisè Loria 37, Milano
02.88.44.00.51
miic8fx00t@istruzione.it

via Foppette
via Foppette

Piovono controsoffitti
La mappa dei disagi in città

Con il professor Biolcati abbiamo parlato anche di edilizia scolastica. «Questo è l’aspetto più faticoso del mio lavoro. In tutto abbiamo 1.470 studenti, siamo uno dei più grandi comprensivi di Milano e le classi sono strapiene. Quando si verificano problemi di infiltrazioni sono in difficoltà perché ho solo pochissimi laboratori dove spostare i ragazzi in via temporanea. Devo ammettere che il plesso di via Foppette presenta grosse criticità. Il Comune mette a disposizione un fondo per la piccola manutenzione, che va bene per sistemare una presa o sgorgare un tombino.

Ma se devo togliere le foglie dal tetto sono in difficoltà perché non ho i soldi per affittare un’autoscala. Inoltre dobbiamo rispettare le leggi sulla sicurezza, che sono sacrosante, e i genitori giustamente sono molto attenti alla questione. E’ un sentiero molto sottile da seguire, però bisogna impegnarsi per i ragazzi». Per rimanere in tema, i genitori della materna di via Appennini, che era stata resa inagibile un mese fa per il crollo dei controsoffitti, ci hanno detto di essere ora soddisfatti: il Comune è intervenuto e ora tutto è a posto.

Intanto con le ultime piogge si sono registrati il crollo del controsofitto della scuola dell’infanzia di via Vigentina, così come alle medie di via Gallarate e di via Sapri. Palazzo Marino ha comunicato che ha stanziato 1 milione 850 mila euro per la demolizione e la bonifica dell’ex scuola dell’infanzia di via Rimini, in zona Barona. L’asilo era stato chiuso nel 2012 a causa del ritrovamento di amianto; ora sarà indetta la gara per l’abbattimento, a cui seguirà, nel corso del 2020, la progettazione per la ricostruzione.


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