Su e giù da un palco: Ligabue regista e scrittore

ligabue regista
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Non solo musica, ma anche inchiostro e pellicola: il Ligabue regista e scrittore è molto altro.

Liga scrittore
Luciano Ligabue sa incantare il pubblico non soltanto con le sue note e la sua voce potente, ma anche con parole stampate con l’inchiostro. Inizia a pubblicare racconti nel 1994 sul diario della Smemoranda, ma la sua carriera letteraria comincia veramente nel 1997, quando viene pubblicata una raccolta di quarantatré racconti dal titolo Fuori e dentro il borgo.

Un esordio letterario in grande stile, che gli fa conquistare subito il Premio Procida-Isola di Arturo-Elsa Morante e il Premio Città di Fiesole. Qualche anno dopo, nel 2004, arriva anche il primo romanzo, La neve se ne frega. Quasi 200mila copie vendute, tre riconoscimenti vinti (il Premio speciale Fregene 2004, il Premio Fernanda Pivano e il Premio Giuseppe Giacosa), presentazioni da parte di personaggi letterari dal calibro di Alessandro Baricco e Fernanda Pivano.

Quattro anni dopo ne viene tratta anche una graphic novel. La sua carriera non si ferma qui: nel 2006 esce Lettere d’amore nel frigo, una raccolta di 77 poesie e nel 2012 prende forma una nuova raccolta, questa volta di 13 racconti, dal titolo Il rumore dei baci a vuoto. Il formato del racconto continua a rimanergli caro: nel 2016 esce Scusate il disordine, l’ultima raccolta.

Liga regista
Non contento dei grandi riconoscimenti già ricevuti in ambito musicale e letterario, il rocker di Correggio dal 1998 ha deciso di cimentarsi anche con la macchina da presa. E i prodotti realizzati, secondo pubblico e critica, sono diventati iconici.

A cominciare da Radiofreccia, la sua opera di esordio. La pellicola diretta dal Liga è prodotta da Domenico Procacci. A guidare il cast c’è Stefano Accorsi nel ruolo del protagonista e tra gli attori compare anche Francesco Guccini. Il film si ispira ad alcuni dei racconti presenti nella raccolta Fuori e dentro il borgo. Si aggiudica ben tre David di Donatello, due Nastri d’argento e quattro Ciak d’oro. Nel 2006 viene proiettato negli Stati Uniti al MoMA di New York. Nel 2002 esce il suo secondo lungometraggio, Da zero a dieci.

Il film drammatico, prodotto ancora da Procacci, è scritto, diretto e sceneggiato dal rocker. Viene presentato anche in una proiezione speciale della Settimana Internazionale della Critica al Festival di Cannes. L’ultimo film, stessa regia e stessa produzione, è uscito invece l’anno scorso. Si chiama Made in Italy ed è ispirato all’omonimo album. Attore protagonista, anche in questo caso, è Stefano Accorsi.


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