Sono 87 le proposte arrivate al bando del Comune di Milano ‘Piazze aperte per ogni scuola’ che ha l’obiettivo di rendere pedonali gli spazi davanti alle scuole della città. Da un’analisi preliminare le richieste di pedonalizzazione riguardano un totale di 90mila metri quadri mentre sono 250 le scuole coinvolte.
Aree pedonali a Milano, in 600 aderiscono al progetto
Il progetto per le aree pedonali a Milano è promosso dal Comune in collaborazione con l’Agenzia Mobilità Ambiente Territorio (Amat), Bloomberg Associates, National Association of City Transportation Official e Global Design Cities Initiatives. In totale sono 600 i gruppi e le associazioni che hanno aderito alla richiesta di presentare un progetto per la realizzazione di nuove piazze aperte in prossimità di scuole d’infanzia, primarie e secondarie di primo e secondo grado.
Aree pedonali a Milano, le proposte nel dettaglio
Tutte le proposte ricevute, come spiega il Comune, saranno analizzate per verificare la fattibilità tecnica ed economica, quelle giudicate positivamente diventeranno la base per il progetto di realizzazione. Le proposte di Piazze Aperte per Ogni Scuola sono dieci per il Municipio 1, dodici per il Municipio 2 e altrettante per il Municipio 3, undici per il Municipio 4, cinque per il Municipio 5, dieci per il Municipio 6, sette per il Municipio 7, otto per il Municipio 8, dodici per il Municipio 9.
Aree pedonali a Milano, parlano Censi e Maran
«Cambiare volto alle strade di fronte agli istituti scolastici – ha spiegato l’assessora alla Mobilità Arianna Censi – significa cambiare volto al quartiere, oltre a rendere più sicuro l’accesso ai bambini e alle bambine che li frequentano. Per questo lavoriamo per offrire questa opzione al numero maggiore di scuole milanesi». «Credo che Milano debba avere l’ambizione di offrire più spazi a misura di bambino – ha spiegato l’assessore al Piano Quartieri Pierfrancesco Maran -. Per questo grazie al supporto di Amat, abbiamo immaginato questo strumento che attraverso il coinvolgimento della cittadinanza porterà alla realizzazione di nuove piazze aperte».