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27. 04. 2024 23:14

Nuovo spazio per il lavoro a Cascina Merlata, Cerlini: «Cerchiamo mille lavoratori per il centro commerciale»

Il capo divisione lavoro dell’agenzia Afol Metropolitana: «A Milano il lavoro è in crescita, ma resta il gap dell’occupazione femminile»

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Presso Cascina Merlata, ha aperto Afolmet Red Point, un nuovo spazio dedicato ai servizi al lavoro e alle imprese, con il supporto di Merlata Bloom Milano, e la collaborazione di Nhood ed EuroMilano. Questo nuovo spazio servirà anche alla selezione del personale che sarà impiegato presso il nuovo centro commerciale che aprirà nell’autunno prossimo e che avrà al proprio interno 150 spazi di shopping, 5 aree di food and beverage, un cinema multiplex e uno sky garden. Simone Cerlini è il capo divisione lavoro Afol Metropolitana.

Afolmet Red Point a Cascina Merlata, Cerlini: «Vogliamo creare una rete sul territorio ed essere accessibili a chi ha l’esigenza di trovare lavoro»

Perché aprire qui?
«Noi come Afol, vogliamo creare una rete sempre più capillare sul territorio di Milano ed essere sempre più accessibili a coloro che hanno l’esigenza di trovare lavoro, nella logica di una città a 15 minuti. Vogliamo essere il punto d’incontro tra la domanda e l’offerta».

Quali sono le attività che svolgerete?
«Qui ci dedicheremo a tutte le attività di orientamento, all’inserimento lavorativo delle persone con disabilità, e inoltre organizzeremo workshop e recruiting day».

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Quante e quali tipi di figure ricercate da destinare a Merlata Bloom Milano?
«Nel centro commerciale saranno impiegate oltre mille persone. Le figure più richieste sono sicuramente in ambito portierato, ristorazione e shopping. Sono richieste però anche figure impiegatizie. La ricerca è incentrata in particolare alle aree limitrofe a Cascina Merlata».

Come mai?
«Per necessità dei brand che possono richiedere anche turni spezzati. L’area tra gallaratese e Rho conta un bacino d’utenza molto ampio, ed è in queste zone che contiamo di intercettare il maggior numero di figure richieste».

Qual è secondo lei l’aspetto che conta maggiormente per la scelta di un posto di lavoro?
«Sicuramente l’aspetto remunerativo, dato il costo della vita sempre più caro, ma ho notato che ultimamente si dà anche molto peso ai valore di un’azienda. Chi cerca un lavoro, spesso verifica il sito dell’azienda per vedere se è affine con il proprio concetto di etica».

Com’è la situazione del mercato del lavoro a Milano?
«E’ una situazione in generale positiva. Nell’ultimo anno c’è stato un tasso di crescita del 6%, ma è maggiore la crescita occupazionale maschile rispetto quella femminile. Su questo c’è un gap che bisogna ancora colmare».

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